Come roccia
Bentornato avventuriero nei racconti su World of Warcraft. Pronto ad imbarcarti in un nuovo viaggio nella storia? Allora vai e cerca il vecchio cantastorie, per scoprire di più su questo mondo magico.
Guarda chi si rivede! Ciao ragazzo, sei ancora alla ricerca di una nuova storia? Va bene… vediamo cosa ti posso raccontare questa volta… Certo! Ti ho raccontato degli gnomi, ma mai dei loro “cugini”, i nani!
Già sai che noi nani siamo stati creati dai Titani, giusto? Essi arrivarono su Azeroth, con lo scopo di plasmare questo pianeta rendendolo più adatto alla vita. Infatti esistevano già alcune razze, ma il pianeta era abbastanza inospitale e, tra le varie creazioni, i Titani portarono i terrigeni.
Il titano Khaz’goroth forgiò i primi terrigeni e la creazione era incerta, essendo essi troppo suscettibili ai sussurri degli Dei Antichi e alla loro Maledizione della Carne, che li mutò negli stupidi trogg, bestie senza cervello e incapaci di vivere civilmente o di compiere lavori utili. Così essi vennero sparsi nelle varie zone del pianeta, lasciati al loro destino, e Khaz’goroth creò una seconda versione dei terrigeni.
Questa era molto più stabile e meno incline alla mutazione, ma la Maledizione colpì anche loro, costringendo il titano a lasciare libere queste creazioni, ma lasciando una forgia a Nordania, dove una nuova serie di terrigeni verrà poi creata e sarà immune alla Maledizione.
Dopo aver partecipato alla Guerra degli Antichi, i terrigeni di seconda generazione, che percepivano il dolore che il continente frammentato di Kalimdor, andarono ad abitare le tre città dei Titani: Ulduar, Uldum e Uldaman. In quest’ultima essi trascrissero buona parte della loro storia su dischi di pietra, che ci hanno permesso di sapere molte cose. Essendo esseri fatti di roccia e terra, la frammentazione del continente li aveva scossi profondamente, così essi si posarono in un sonno lungo ottomila anni, alla ricerca di un po’ di pace.
Diversi…
I terrigeni si svegliarono dal loro sonno e notarono un grande cambiamento: non erano più in grado di controllare la terra e la roccia e i loro corpi erano ora morbidi e vulnerabili. Quelli che abitavano Uldaman si spostarono quindi verso nord, verso le montagne di Dun Morogh. Non c’era un luogo più affine alla loro natura di quello, dove le possenti montagne sfidavano il cielo, così si insediarono in quella più grande e crearono la città di Forgiardente.
In questo periodo i nani incontrarono quelli che diventeranno i loro alleati più stretti, ovvero gli umani. Questa “nuova” razza ci insegnò il loro linguaggio, dato che tramandavamo il nanico solo verbalmente e avevamo perso le nozioni delle nostre scritture. Fecero più di questo: ci istruirono nella devozione verso la Luce e vennero addestrati i primi chierici e paladini nanici.
Insieme agli umani, i nani vennero in contatto con gli alti elfi e, più avanti, con gli gnomi, ma questa parte della storia già la sai, giusto?
Ci dividemmo poi in clan: i Barbabronzea abitavano la maggior parte della capitale nanica e legarono tantissimo con gli umani ed il loro re, i Granmartello sentirono il bisogno di abitare all’aria aperta e non come i loro fratelli, così abitarono le colline vicine, mentre i Ferroscuro essendo in forte contrasto con gli altri due clan, abitarono le profondità delle montagne.
…divisi…
I tre clan finirono in una guerra interna, chiamata Guerra dei Tre Martelli. I Barbabronzea riuscirono a sconfiggere i due clan, scacciandoli dalla città, così i Granmartello si rifugiarono sui picchi di Grim Batol e i Ferroscuro verso le Montagne Crestarossa. Barbabronzea e Granmartello riuscirono a tornare, bene o male, in buoni rapporti, così i Ferroscuro si sentirono minacciati. Infatti i due clan si unirono proprio per fermare i malefici piani del terzo clan, capitanato da Thaurissan.
I primi due clan assaltarono la città di Thaurissan, chiamata come il suo fondatore, intenti a far finire questa stupida battaglia. Il capo dei Ferroscuro, insieme ad un gruppo di sette evocatori, evocò però nientemeno che il Signore del Fuoco Ragnaros, che arrivò su Azeroth con una violenta esplosione. Proprio questa esplosione uccise chi lo aveva evocato e causò la fuga dei Barbabronzea e Granmartello, che lasciarono i Ferroscuro sotto la schiavitù di Ragnaros.
…riuniti!
I due clan si riunirono e il capo del clan Barbabronzea, Marodan, ebbe tre figli che diventeranno in futuro membri importantissimi delle forze di Azeroth: Magni, che prese il posto del padre dopo la sua morte come Re dei Nani, Muradin, che accompagnò Arthas nella sua campagna a Nordania, ed infine Brann, che verrà riconosciuto come uno dei più importanti membri della Lega degli Esploratori.
Magni stesso ebbe una figlia, Moira, che si sposò con Dagran Ferroscuro, nuovo imperatore del clan. Magni, convinto che la figlia fosse stata in realtà rapita da Dagran, mandò una spedizione per ucciderlo e alla sua morte la figlia si rifiutò di tornare a Forgiardente, in preda alla furia contro suo padre.
Durante il Cataclisma, Magni venne pietrificato e venne considerato morto, così la figlia fece ritorno a Forgiardente ed instaurò, essendo l’unica erede, una dittatura, che fece infastidire i capi dell’Alleanza. Così il Re Varian depose Moira ed ordinò ai nani di risolvere la questione, fondando il nuovo Concilio dei Tre Martelli.
I tre capiclan si unirono sotto un unica bandiera, regnando in modo equo fino ad oggi, nonostante i Ferroscuro abbiano sempre avuto diversi problemi ad adattarsi alla situazione.
Ora ragazzo sai anche la mia di storia, quella di un nano che è stato un esploratore da giovane e che ora si riposa, godendosi la vita e la buona birra, fuori dalle concezioni di Alleanza ed Orda. Noi nani siamo cocciuti e risoluti, ma sappiamo anche essere cordiali e festaioli! Torna la prossima volta, che adesso voglio riposare, va bene? Ci vediamo!