La fantasia dei programmatori non ha limiti, supera tutti gli ostacoli, non ha scuse. Eh sì! Perchè si può costruire un videogioco che sia anche un simulatore di scuse, grazie ad Apology Simulator.
Tutti noi abbiamo sofferto almeno una volta per delle scuse inadeguate, o nell’attesa di scuse che non sono mai arrivate.
Apology Simulator vi mette da entrambi i lati della scusa, per sperimentare cosa si prova a ricevere le scuse che voi stessi avete scritto, e decidere se accettarle o meno.
Matthew Seiji Burns
Con Apology Simulator potete mettervi nei panni sia di chi riceve la scusa che di chi la fa. Dopo aver messo insieme una richiesta di perdono in base all’errore commesso e mai chiarito, si può passare dall’altro lato e decidere se la richiesta sia sincera o meno.
Qual è il meccanismo di Apology Simulator?
Il meccanismo del “gioco”, se così si può chiamare, è quello di esaminare riga per riga ciò che ci viene proposto in ognuno dei livelli di gioco. Si sceglie cosa inserire e cosa no nella nostra lettera di scuse. Le scuse sono sincere, non ci sono rimbalzi di colpa né si cerca di minimizzare ciò che è stato fatto. Sono vere e proprie scuse.
Una volta soddisfatti della lettera di scuse messa insieme, si passa nel ruolo di chi la riceve, per decidere se accettarla o meno. Certo che ridurre un evento dannoso a poche righe di scuse non è il massimo! Fa sentire male, ma potrebbe essere un buon esercizio da sperimentare poi nella realtà.
In ogni caso il gioco, gratuitamente disponibile a questo indirizzo, offre diverse cose. Tra queste, una serie di frasi da accettare o meno, l’invio e la ricezione di un’ipotetica mail, l’accettazione o meno delle scuse che qualche minuto prima noi stessi abbiamo scritto. Forse un po’ poco per supportare il gioco, ma chissà! Forse con qualche implementazione in più (tante oseremmo dire) potrebbe anche risultare interessante.