Che il viaggio abbia inizio
Nello scorso appuntamento dedicato alla nostra marcia di avvicinamento a quel che sarà Kingdom Hearts 3, che dovrebbe concludere definitivamente le vicende di Sora, Riku, Kairi e tutta l’allegra famiglia nata dalla fusione tra Square Enix e Disney, ci eravamo addentrati in uno sconfinato viale dei ricordi. Prima di narrarvi l’inizio della storia principale, e vale a dire quella con protagonisti Sora, Riku e Kairi, è stato opportuno ripercorrere gli eventi passati che ci hanno condotto a ciò che, da qui in avanti, andrà a comporre il complesso mosaico narrativo che da sempre Kingdom Hearts rappresenta.
Sora, Riku e Kairi sono tre amici inseparabili, uniti dalla smisurata passione per l’avventura. Calcando in lungo e in largo ogni giorno i propri passi sulla paradisiaca Isola del Destino, i tre amici condividono il sogno di partire, andare alla scoperta del mondo esterno, un mondo che sembra essere ricco di segreti e meraviglie di ogni genere. Per farlo, hanno deciso di costruire una zattera e solcare così i mari e, quando proprio tutto sembra andare per il meglio ed il loro viaggio è ormai in procinto di iniziare, il loro mondo viene avvolto dall’oscurità e finisce per collassare. I tre amici finiscono quindi divisi, ghermiti dai terribili heartless.
Alla ricerca degli amici perduti
Sora, colui che ha ereditato il cuore perduto di Ven (come già vi abbiamo raccontato nell’articolo precedente), protagonista principale della storia, finisce col ritrovarsi nella Città di Mezzo, dove farà la conoscenza dei vari Leon, Aerith, Cid (tutti personaggi ben noti ai fan di Square), anch’essi catapultati via dai loro mondi, e di quelli che in futuro saranno i suoi principali compagni di viaggio: Pippo (Goofy) e Paperino (Donald). I due sono alla ricerca di Re Topolino, che ha intrapreso un pericolosissimo viaggio alla ricerca di spiegazioni circa la dilagante espansione dell’oscurità. Non solo: il Re aveva chiesto ai due fedeli alleati di trovare una chiave, una chiave speciale che gli avrebbe indicato la via. E così, incontrando Sora, che impugna un’arma a forma di chiave (il Keyblade), comprendono di essere sulla strada giusta. I tre nuovi amici, quindi, seppur mossi da obiettivi almeno in partenza differenti, decidono di mettersi in viaggio alla ricerca dei propri amici: Sora vuole a tutti i costi ritrovare Riku e Kairi, mentre Pippo e Paperino sono alla disperata ricerca del loro Re.
Il cuore di Kairi
Durante l’esplorazione degli affascinanti mondi Disney da cui il titolo attinge a piene mani, in cui i nostri eroi si recheranno di volta in volta nel tentativo di ritrovare i propri amici, verranno a conoscenza di una gravissima minaccia, un pericolo incombente e spaventoso, che rischia di sovvertire le sorti dell’umanità intera. Un misterioso figuro, con l’aiuto di tanti di quei super cattivi dell’universo Disney che chiunque di noi conosce alla perfezione, è alla ricerca delle Sette Principesse della Luce, con l’obiettivo di strappare loro via il cuore. Proprio i loro cuori, tutti e sette, sono necessari per aprire le porte del regno dei cuori, quel Kingdom Hearts tanto ambito e che in passato è stato motivo di numerose e sanguinose battaglie. La dolce Kairi è una di queste e finisce così braccata dagli heartless e privata del proprio cuore. Non solo: Riku, il cui cuore (così come quello di Terra) è da sempre in bilico tra il bene ed il male, finisce per farsi soggiogare dalla perfida Malefica, che fa di tutto per metterlo contro l’amico fidato Sora.
Il sacrificio di Riku
Si scopre alla fine degli eventi del primo Kingdom Hearts che ad architettare tutto ciò è un certo Ansem, uno studioso che in passato cercò in tutti i modi di scoprire i segreti di Kingdom Hearts e dell’Oscurità, col fine ultimo proprio di spalancare le porte del Regno dei Cuori. Il malvagio Ansem finisce col prendere possesso del corpo di Riku, rendendolo così assoggettato al suo volere e sfruttandone al meglio le capacità combattive. Proprio al culmine degli eventi del primo episodio della saga, Sora, Pippo e Paperino riescono a sconfiggere Riku-Ansem, che però aveva già provveduto a spalancare le porte del Kingdom Hearts fittizio (il Regno dell’Oscurità). Il minaccioso Regno dell’Oscurità va però sigillato, e al più presto. Per farlo, Riku e Re Topolino (riapparso all’improvviso, quasi per magia) sono costretti a rimanere bloccati all’interno di esso, mentre Sora dall’esterno sigilla la porta con il suo Keyblade. Grazie al capitolo spin-off Birth by Sleep 0.2 – A Fragmentary Passage è possibile avere un’idea più chiara di questo passaggio. Ad aiutare Topolino e Riku a chiudere le porte è stata Aqua, che durante la propria prigionia nel Regno dell’Oscurità aveva incontrato proprio Topolino, alla ricerca del Keyblade per chiudere le porte del Kingdom Hearts fittizio. Lo spirito di Aqua, seppur per un breve istante, ritrova la serenità, consapevole di aver ripristinato l’ordine delle cose, per poi sprofondare nuovamente nell’oscurità incombente.
L’organizzazione XIII e le loro oscure macchinazioni
Una volta sigillata la porta del Regno dell’Oscurità, Sora, Pippo e Paperino si ritrovano a vagare in una lugubre landa desolata. Durante il cammino, i tre amici finiranno con l’imbattersi nello spettrale Castello dell’Oblio. Le vicissitudini dei nostri eroi all’interno del castello ci vengono narrate da un altro spin-off, Kingdom Hearts: Chain of Memories, che, in realtà, fa anche da collante narrativo tra il primo ed il secondo capitolo della saga principale. All’interno delle minacciose mura del castello, i nostri tre eroi finiranno per fare la conoscenza di una misteriosa organizzazione, di cui le intenzioni e gli scopi sono avvolti nell’ombra. Durante la traversata, i ricordi di Sora e dei suoi amici inizieranno a sbiadire, a causa proprio dell’intervento dei minacciosi abitanti della magione. Lì, i nostri eroi faranno la spiacevole conoscenza di Marluxia, uno dei membri della misteriosa organizzazione che ha assoggettato la dolce Naminè, una giovane fanciulla col potere di controllare i ricordi delle persone. Proprio il potere di quest’ultima sarà la causa delle vicissitudini di Sora, non soltanto per quanto concerne la perdita della memoria, ma anche per quanto concerne una sorta di ibernazione in cui la fanciulla sarà costretta ad immergere i nostri eroi. Il sonno forzato, però, servirà a recuperare i ricordi, al prezzo di dimenticare ogni cosa vista o ascoltata all’interno del Castello.
Anche se in una linea d’universo diversa, anche Riku è presente nel castello. A differenza di Sora, però, l’intrepido guerriero, in compagnia di Topolino, tenterà a suo modo di recuperare i ricordi perduti. Durante il percorso di redenzione, nel tentativo di liberarsi dell’oscurità rimasta dentro di sé a causa di Ansem, insieme a Topolino farà la conoscenza di DiZ, un personaggio misterioso e di grande carisma. La via per la redenzione, definita “via per l’alba” è un cammino volto al definitivo abbandono dell’Oscurità. Risulta essere un cammino che, prima o poi, farà si che Riku possa ricongiungersi ai propri amati amici. Intanto Sora, per risvegliare il cuore di Riku, ha rinunciato al suo, trafiggendosi con il Keyblade di Ansem. Così facendo, ha innescato la nascita di un nuovo involucro, né umano né hearless, ma un essere del tutto nuovo: un Nessuno.
I Nessuno rappresentano la parte oscura di ogni individuo che decide di rinunciare al proprio cuore. I più potenti Nessuno hanno deciso di riunirsi nella famigerata Organizzazione XIII, i cui scopi sono ancora sconosciuti, e di cui faceva parte anche Marluxia. Anche il Nessuno di Sora, ovviamente, finisce per arruolarsi tra le fila dell’Organizzazione, in particolare per il suo legame con il protagonista e la conseguente abilità di impugnare il Keyblade, fondamentale per i piani oscuri della temibile Organizzazione. La storia di Roxas (il nessuno di Sora) e del suo intenso legame con altri membri dell’Organizzazione, e vale a dire Axel e Xion, viene approfondita in 358/2 Days, altro spin-off, rilasciato su Nintendo 3DS, che fa luce sugli anni in cui Roxas ha vissuto spensierato e felice, completamente all’oscuro di ciò che rappresenta. Da lì a poco, il giovane verrà rapito da Riku e DiZ, per ricongiungerlo a Sora nel tentativo di risvegliare l’amico che si temeva fosse ormai perso.
Da qui in avanti, gli avvenimenti raggiungono (finalmente) il secondo capitolo della saga. Noi, però, ci fermiamo qui. Le informazioni sono tante ed elaborarle non è cosa semplice. Appuntamento, quindi, al prossimo episodio, in cui continueremo la nostra traversata all’interno del magico mondo targato Disney e Square Enix.