In seguito al successo prima dei libri, poi della serie tv, Game Of Thrones ha proposto il suo mondo in maniera sempre più pervasiva, arrivando anche sulla scena videoludica. Sebbene i titoli come Game of Thrones (2014) non abbiano riscosso il successo sperato (non avrebbe nemmeno senso accostarlo alle opere di G. Martin), di ben maggior eco sono le numerose mods create dai fans. Tra le molte pubblicate nel corso degli anni, delle quali le principali sono riportate qui, due in particolare sono sulla bocca di tutti gli amanti della saga. Stiamo parlando di Westeros: Age of Petty Kings per il celeberrimo Medival 2 Total War: Kingdoms e la particolare quanto affascinante A Clash of Kings per l’originale Mount&Blade: Warband. Indichiamo queste due proprio perché eclatanti esempi amati dai fans che però appartengono in un certo senso a generi diversi, seppur allo stesso tempo simili.
In particolare, la mod sviluppata per Mount&Blade: Warband, ancorandosi alle caratteristiche di spicco del titolo originale, permette di avventurarsi per le regioni di Westeros e di Essos nel tentativo di portare a compimento missioni assegnateci dai grandi nomi della saga di Martin, ma non solo! Infatti, dopo i primi minuti di gioco sorge il dubbio, felice in questo caso, che le quest che più assomigliano a quelle di una campagna principale siano presenti al solo scopo di dar consistenza all’ambientazione, riuscendoci. Così, dopo aver mosso i primi passi, il giocatore può, anzi è invitato dal gioco stesso, a tessere la sua trama con una libertà di scelta e di azione invidiabile anche dai titoli più moderni. Si potrà servire Rob Stark eseguendo gli ordini per difendere Grande Inverno; si può salpare con le maestose navi Greygoy per rendere gloria agli uomini delle isole di ferro; insomma, come nella rinomata saga, anche qui è possibile uccidere, tradire, replicare le famose battaglie della serie e addirittura creare un proprio regno e sedere sul trono di spade. Oltre al comparto narrativo, anche la cura di alcuni dettagli risulta fare la differenza per una mod di qualità. A partire dall’equipaggiamento, che riporta denominazioni di armi, armature e oggetti ambientati, continuando per la loro riproduzione fisica: l’esempio più eclatante è l’elmo di Victarion Greyjoy, fedelissimo alla descrizione presente nel libro, come anche le armature delle varie casate o dei Dotraki, i quali si distinguono anche per il combattimento a cavallo, e perfino la conformazione dei territori e dei castelli risulta essere esattamente come nel mondo di Martin.
Dal lontano 2012, anno in cui uscì la prima release della mod in questione, di acqua ne è passata sotto ai ponti, di ricordi ad occupare la memoria, di nuovi giochi a invadere la scena, insomma, tutta una serie di elementi che hanno fatto sì che tutto questo finisse nel dimenticatoio. Ciò nonostante, e nonostante anche il rapporto non troppo sereno tra il modder e la sua community, Cozur ha continuato a mandare avanti il suo progetto per tutti questi anni, arrivando allo scorso giugno con il lancio della versione 6.2.
In tutto questo tempo il gioco è rimasto al passo coi tempi, limando via via anche gli spigoli tecnici che sono un bagaglio “obbligatorio” in ogni mod sviluppata da utenti, e la longevità di A Clash of Kings è stupefacente. La sua fortuna è stata, dato che G. Martin si è dedicato ad altro ultimamente, che la serie TV ha spinto la narrazione oltre i vincoli dei libri, arrivando a proporre episodi ancora non scritti, ma ormai ben saldi nell’immaginario di tutti. E tutto ciò è stato riportato all’interno dei vari aggiornamenti, di cui facciamo anche il solo esempio, esplicativo, del crescente ruolo del PNG Ramsey Bolton con le relative quest, esattamente come è stato nella sesta stagione.
A fine dicembre 2018 è stata annunciata, se così si può dire, la versione 7.0:
“Il lavoro sulla 7.0 sta procedendo bene, e porta eccitanti cambiamenti sia in termini di grafica della mod che di elementi legati al gameplay, oltre che di performance in generale”
Saranno dunque introdotti, stando alle parole di Cozur, nuovi oggetti per il giocatore, di cui alcuni già pronti, altri ancora da elaborare in forma definitiva. Oltre agli item e cosmetics, che in questo caso fanno piacere visti risultati nelle precedenti versioni, le quali hanno regalato gioie infinite per l’incredibile fedeltà al mondo immaginato da Martin, verranno aggiunte nuove quest e la possibilità di partecipare ad alcune battaglie iconiche della saga, arricchendo di nuovi contenuti una mod che, sempre a detta sua, ogni aggiornamento diventa più fluida e stabile della versione precedente.
Conclude il post rassicurando i lettori:
“Vi aggiornerò postando ogni progresso, ma per la 7.0 non manca molto”.