Era bastata già l’idea di base di A Night at the Races per attirare la mia attenzione: un gioco nel quale saremo chiamati a competere in un altro gioco. Spiegando il tutto un po’ meglio, questo particolare titolo è sia un’avventura grafica che un platform game allo stesso tempo. A dire la verità le parti narrative non saranno molte, però riescono benissimo nel loro intento di incuriosire e spingere il giocatore ad andare avanti nel platform per capire cosa accadrà più avanti.
A Night at the Races presenta inoltre uno stile artistico in pixel art molto curato per le parti narrative, il quale fa si che il giocatore riesca da subito a mettersi nei panni del protagonista sentendo il peso della situazione che lo circonda. La parte puramente platform invece, richiama molto i vecchi titoli del genere sia come stile grafico che come meccaniche. Entrambe le parti si sposano benissimo fra di loro e il risultato è veramente interessante. Proseguiamo con la recensione per scoprire tutti i dettagli del gioco.
A Night at the Races: storia e ambientazione
Sicuramente uno dei punti a favore del titolo è la sua parte narrativa, la quale riesce sin da subito a catturare l’attenzione del giocatore. La vita del protagonista non è tutta rose e fiori ma assomiglia di più a un inferno in terra: non ha un lavoro, è pieno di debiti, sta per essere sfrattato dal suo appartamento perché non riesce a pagare l’affitto e risiede in un quartiere dove ogni giorno avvengono delle guerriglie urbane con tanto di scontri a fuoco.
Forse però tutto questo sta per cambiare; riceveremo una mail clandestina con un invito a partecipare in una competizione avente un premio finale in denaro molto alto che sicuramente potrebbe permetterci di cambiare vita. Il contest in questione prevede la possibilità di gareggiare in un platform game, e se riusciremo a completare il gioco ed essere i primi in classifica, avremo vinto il tanto ambito premio in denaro; avremo però soltanto quella notte per partecipare e tentare di vincere la competizione.
L’ambientazione di A Night at the Races ci fa capire sin da subito che qualcosa nella nostra vita e soprattutto nel mondo è andata storta: il nostro microscopico appartamento è abbastanza squallido e arredato con neanche l’essenziale per una vita decente, però ha un bel finestrone dal quale potremo ammirare il panorama: una quartiere dai toni loschi e crudi dove ogni cosa sembra lottare per tenersi stretto il proprio spazio vitale.
Il mondo non sembra passarsela meglio, con una specie di forza militare e politica che costringe le persone a seguire rigorosamente le leggi, o per dirla in modo più corretto, di fare solo ciò che vuole chi comanda.
Insomma la situazione del protagonista non è proprio ottimale, anzi a dirla tutta non sfiora nemmeno la decenza, e la sua partecipazione al contest videoludico di una notte è scontata. Una nota molto particolare di A Night at the Races è proprio di come avviene la narrazione degli eventi, ovvero tramite lo spioncino della porta, la finestra sul vicolo e la nostra mail.
Gameplay e meccaniche
La parte narrativa di A Night at the Races non presenta grosse meccaniche, anzi per lo più si tratterà di muovere il cursore e cliccare sull’oggetto con il quale volgiamo interagire nel puro stile dei punta e clicca, ma è quanto basta per raccontare gli eventi che ci accompagneranno durante questa folle notte.
La parte centrale del gameplay del titolo è quella platform: non sarà un titolo nel quale bisognerà completare l’avventura del protagonista per arrivare alla fine del gioco, bensì un platform vecchio stile nel quale, livello dopo livello, dovremo completarli tutti per riuscire a battere il gioco e i record degli altri giocatori.
Completare i livelli richiederà di muovere il nostro piccolo protagonista, ovvero una specie di cubetto bianco, dall’inizio del livello fino alla fine di quest’ultimo, ma il tutto non sarà semplice perché dovremo rispettare delle determinate condizioni nel mentre. Il nostro cubetto sarà in grado di effettuare il wall jump (saltare su muri) per arrampicarsi sui vari livelli i quali si svilupperanno quasi per intero in verticale.
Nell’arrampicarci, dovremo tenere conto di non colpire eventuali ostacoli o trappole piazzate sul percorso, di non mancare nessuno degli altri cubi colorati presenti e di non cadere sul fondo del livello; ognuna di queste azioni comporterà la perdita di un punto vita, rappresentati su schermo dai classici cuori, terminati i quali ci toccherà ricominciare il livello dal principio.
I livelli in realtà sono molto corti e variano dai 10 secondi ai 40 per essere completati, ma tutti richiederanno delle buone abilità nei platform game per essere superati, soprattutto nei livelli avanzati nei quali saranno presenti altre meccaniche come lo sprint per distruggere determinati blocchi, la levitazione, teletrasporti, piattaforme che ci permetteranno di saltare molto più in alto e tante altre.
A Night at the Races, anche se richiederà notevoli abilità per essere completato, strizza l’occhio anche ai meno avvezzi del genere grazie a due aiuti all’interno del gioco: il primo consentirà di abbassare a diversi livelli la velocità del gioco, rendendolo molto più facile, il secondo invece ci permetterà di saltare per intero il livello in corso.
Il gioco proseguirà cosi e ogni 10 livelli completati, assisteremo a qualche evento durante la folle nottata del protagonista e posso assicurarvi che alcuni sono riusciti a sorprendermi invogliandomi a proseguire per saperne di più.
Tecnicamente parlando
A Night at the Races, soprattutto nelle fasi narrative, ha uno stile grafico in pixel art molto curato il quale aiuta perfettamente il giocatore a immergersi nei panni del protagonista. Anche i livelli, per quanto basici graficamente, risultano piacevoli e soprattutto con una ottima pulizia su schermo nonostante la velocità del titolo.
Il sonoro merita sicuramente una nota positiva grazie ai gradevoli motivetti diversi per ognuna delle ambientazioni delle parti platform e anche per gli effetti sonori della parte narrativa.
I controlli sono molto rapidi nella risposta, essenziale per un platform game veloce come A Night at the Races. Durante la mia nottata trascorsa cercando di accaparrarmi il premio della competizione, cercando di sopravvivere a tutto ciò che accadeva intorno, non ho riscontrato nessun bug.