Già in passato, il team di sviluppo Asobo Studio aveva parlato di come l’abbandono dello sviluppo per console last gen avesse permesso a A Plague Tale: Requiem di diventare un progetto decisamente più ambizioso. In una recente dichiarazione, lo studio è entrato più nel dettaglio, arrivando a svelare alcune delle funzionalità che sarebbe stato impossibile implementare altrimenti.
Alcuni dettagli sul supporto del feedback aptico di A Plague Tale: Requiem
Tra queste, spicca il supporto al feedback aptico di DualSense che, stando al lead level designer Kevin Pinson, su PlayStation 5 garantirà un’incredibile esperienza immersiva.
“In questo sequel molto ruota attorno ai suoni nell’ambiente e alla sua fisicità, e così abbiamo provato a trascrivere tutto ciò grazie al feedback aptico. Giocare col DualSense di PlayStation 5 è davvero una bella sensazione. Sono felice all’idea che presto le persone potranno provare con mano questa esperienza e darci il loro feedback!”
Considerato l’ottimo lavoro svolto nell’implementare il feedback aptico in occasione dell’arrivo del primo capitolo su PlayStation 5, sarà parecchio interessante scoprire il risultato ottenuto con il suo sequel, frutto, lo ricordiamo, di uno sviluppo decisamente più mirato. Staremo a vedere.
Infine, il team ha anche avuto modo di commentare sulla durata del gioco, che si attesterà tra le 15 e le 18 ore. L’esperienza che si andrà a definire risulterà essere così più longeva di quella del suo predecessore, oltre che completamente priva di “contenuti filler“.
Il gioco sarà disponibile a partire dal 18 ottobre per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.