Pubblicato in accesso anticipato su Steam il 20 giugno del 2022, Abalon (in passato chiamato Summoners Fate) è stato finalmente rilasciato il 20 giugno 2023.
Sviluppato da D20Studios, si tratta di un indie con meccaniche roguelike che unisce uno strategico a turni con un cardgame, e trae ispirazione per molte delle sue meccaniche dai giochi da tavolo classici come Dungeons & Dragons. Infatti la modalità di punta del gioco, la adventure mode, di cui parleremo più avanti, unisce proprio queste meccaniche, creando un’esperienza di gameplay unica.
Questa trama l’ho già vista…
Iniziamo subito con dire che Abalon presenta una trama poco originale ed estremamente scarna, che risulta utile soltanto a giustificare le meccaniche di gameplay.
L’avventura è infatti ambientata nel misterioso mondo di Abalon, nel quale ad alcuni eroi, chiamati Summoners, sono concessi dei poteri magici primordiali. Per realizzare il loro destino e raggiungere il “Beyond”, questi eroi devono sconfiggere 3 potenti boss e raggiungere così la misteriosa dimensione. Inoltre, a man mano che esploreremo i dungeon, potremo recuperare delle pergamene che ci daranno dei dettagli sulla lore del mondo di gioco.
In Abalon sono presenti 3 modalità di gioco. La prima è il semplice tutorial, dalla durata di 15 minuti, che ci permette di apprendere nel dettaglio tutte e informazioni relative al gameplay e di sbloccare l’eroe Antares. Viene poi la modalità avventura, legata trama di cui abbiamo già parlato, nella quale dovremo avventurarci in 3 differenti dungeon per eliminare altrettanti pericolosi boss e portare a termine il destino del nostro eroe. Infine abbiamo la modalità battaglia, in cui dopo aver selezionato un team di 3 eroi, dovremo affrontare e sconfiggere il maggior numero di gruppi nemici.
Tra le modalità principali di Abalon, questa è quella che convince di meno, sia per l’assenza di esplorazione, sia per l’impossibilità di selezionare il livello di difficoltà, rendendola complessa per i nuovi giocatori e adatta soltanto a chi conosce bene il gioco e le sue meccaniche.
Un interessante ibrido tra uno strategico e un gioco di carte
La modalità principale del gioco è sicuramente l’avventura, poiché permette sia di esplorare e combattere, sia di raccogliere e collezionare carte. Questa modalità presenta 3 difficoltà: Novice, Advanced e Hardcore, che varieranno il numero di vite a nostra disposizione e la difficoltà dei combattimenti. Dopo aver selezionato una difficoltà, il gioco ci farà scegliere uno tra i 20 eroi disponibili, ognuno con caratteristiche di attacco e salute diversi, e poteri speciali unici. Non tutti saranno disponibili dall’inizio, ma dovremo sbloccarli portando a termini degli obiettivi specifici.
Assieme all’eroe, dovremo selezionare 3 carte tra quelle che abbiamo sbloccato, da inserire nel nostro deck iniziale. Le carte sono oltre 400, sbloccabili come drop dai nemici o acquistabili dai mercanti che troveremo all’interno dei dungeon, e ci permetteranno di comporre un deck da massimo 20 carte. I falò ci permetteranno inoltre di ripristinare la nostra salute e di modificare il nostro deck, aggiungendo o rimuovendo delle carte.
In seguito dovremo selezionare un bioma da cui partire tra i 5 diversi, oppure possiamo farne scegliere uno in maniera casuale al gioco. L’esplorazione dei dungeon presenta una visuale dall’alto e ci permetterà muoverci tra le varie stanze avendo sott’occhio tutti gli elementi essenziali, come nemici e drop. L’assenza di una minimappa rallenta molto la velocità di esplorazione, costringendoci spesso a fermarci per poter visualizzare la nostra posizione sulla mappa, tuttavia il viaggio rapido tra le stanze già visitate ci permette di bilanciare questa mancanza.
I combattimenti si svolgeranno come quelli di uno strategico a turni e risultano divertenti e movimentati, richiedendo al giocatore un’accurata pianificazione delle sue mosse. In ogni turno potremo attaccare, muoverci, oppure evocare creature o lanciare incantesimi utilizzando un carta che ha un costo di mana specifico. Una volta utilizzata, una carta finirà nella pila degli scarti, e potrà essere riutilizzata solo dopo aver riposato ad un falò.
Riguardo ai drop, sono disponibili vari oggetti da raccogliere, tra cui cuori che rispristinano salute, carte che andranno ad aggiungersi al nostro deck e alla nostra collezione, dadi da 20 che ci permetteranno di ottenere tiri di dado aggiuntivi negli eventi casuali in cui ci imbatteremo, chiavi utili ad aprire forzieri ricchi di tesoro, e pergamene contenenti informazioni sul mondo di gioco, che se raccolte tutte ci sbloccheranno un utile oggetto.
Inoltre, i nemici elite possono droppare anche soul gem rosse o blu, che permetteranno di diminuire la vita o il mana del boss finale di livello, fornendoci un utile vantaggio.
Comparto tecnico da rivedere
Parlando del comparto tecnico, Abalon presenta una grafica molto colorata ma estremamente semplice e priva di dettagli caratteristici, che la rendono anonima e priva di personalità.
Stesso discorso possiamo farlo per quanto riguarda le musiche, che risultano anch’esse poco memorabili ed originali.