Rieccoci qui a parlare del Pokémon-like per eccellenza: Temtem! Dopo un periodo in cui è stato possibile provarlo in alpha, l’MMO Temtem ispirato a Pokemon è ora disponibile in accesso anticipato su Steam per 30,99€. Dopo aver provato qualche ora dell’alpha, adesso abbiamo messo le mani sulla vera e propria early access. In quest’occasione quindi ti racconteremo molto più nel dettaglio com’è andata con Temtem.
Intanto, perché lo sviluppatore CremaGames ha scelto di far uscire Temtem in Early Access? Stando a quanto riportato dalla pagina ufficiale, Crema non vuole ripetere gli errori commessi in passato con il suo titolo precedente e ha voluto ricevere il feedback dei giocatori mentre Temtem è ancora in fase di sviluppo. Al momento la versione early access include circa il 50% dei contenuti del gioco e prevede che il periodo di accesso anticipato duri fino al secondo o il terzo trimestre del 2021. Sempre a patto che lo sviluppatore si senta pronto.
Una trama per nulla scontata
Come avevo precedentemente segnalato, la storia di Temtem all’inizio sembra essere un pigro calco del solito incipit delle storie Pokémon: le persone della città natale si congratulano con noi per aver raggiunto l’età giusta per diventare un Tamer, un domatori di mostri. Il professore di turno ci dà la nostra prima creatura e di ci assegna il compito avanzare nella prossima città dove incontreremo Sophia, leader del primo Dojo (il nome delle palestre di Temtem). Fin qui, ordinaria amministrazione.
Tuttavia avanzando con la storia, ci si rende conto che Temtem prende una strada tutta sua: il gioco romperà tutte le formule conosciute per questo tipo di giochi: ci sono colpi di scena totalmente inaspettati nella trama, i cattivi sembrano davvero malvagi e le loro azioni non sono banali o prevedibili.
Un rivale che ti farà sudare!
Piccolo plauso inoltre per il rivale, stavolta degno del suo nome. Nel tuo primo combattimento, disputato contro quest’ultimo, perderai per forza visto che questo avrà nel suo team un Temtem piuttosto potente. Uno degli aspetti più riusciti del gioco è proprio questo, cioè che durante la trama ti verranno proposti alcuni “scontri chiave“. Al contrario di Pokémon, in cui la linearità della trama non ammette sconfitta e ti riporterà come per magia indietro nel tempo, in Temtem sono presenti alcune battaglie che, in base al loro esito, andranno a cambiare il modo in cui i fatti verranno raccontati. A questo riguardo non posso dirti di più, allarme spoiler!
Inoltre il design dei cattivi che muoveranno gli ingranaggi della trama sa essere davvero memorabile e ognuno di essi gode di uno screen time insolitamente notevole. Un altro particolare piuttosto insolito sul mondo di gioco è la totale mancanza di ossessione per le creature che abitano le diverse isole di Temtem. Questo consente terreno fertile per l’esistenza di alcune quest secondarie interessanti, con protagonisti NPC molto più umani e caratterizzati da problemi “normali”.
La trama si snoda attraverso le isole che esploreremo nel gioco, tutte esteticamente cariche di “personalità“. Vien da sé però che, essendo presenti solo 3 isole su 6, la trama si interrompa di botto, tra l’altro dopo un colpo di scena piuttosto spiazzante. Rinviamo perciò il giudizio finale sulla trama per la recensione vera e propria!
Finalmente combattimenti degni di tal nome!
Lo avevo previsto dopo aver giocato l’alpha e ora posso confermarlo: Temtem è un gioco stimolante e propone delle sfide piuttosto ardue. Il combat system è piuttosto complesso e oltre a basarsi su un sistema di punti di forza e di debolezza (elementari), il sistema di combattimento è arricchito non solo da Temtem che hanno doppi elementi, ma anche dalle sinergie che si vengono a creare per via della natura degli scontri 2v2. Ogni Temtem avrà un’abilità passiva particolare e alcuni di questi possiedono delle “mosse sinergiche“: queste funzionano anche normalmente, ma se avremo un Temtem del tipo richiesto nello scontro faranno più danno e/o avranno un effetto aggiuntivo.
Giocare in coop con un amico è una delizia; ognuno dei due giocatori comporrà la classica squadra di 6 Temtem con i primi 3 mostri delle loro rispettive squadre. Le numerose combinazioni e la struttura nativa del 2v2 regalano grande soddisfazione in compagnia!
Questione di stamina
Il combat system peraltro è abbastanza diverso da quello di Pokémon. Certo, è sempre a turni con 4 mosse per mostro, ma in Temtem avremo la stamina al posto dei classici PP. In sostanza, ogni mossa consumerà un determinato quantitativo di stamina del nostro Temtem e quando questa arriverà al termine potremo “portare al limite” la nostra creatura. Per esempio se decidi di compiere una mossa che richiede 20 punti stamina e il tuo Temtem ne ha solo 12, la differenza verrà sottratta ai punti salute. Per recuperare la stamina è possibile sfruttare parecchie opzioni: ci si può semplicemente accontentare dei pochi punti stamina che si recuperano fra i vari turni o in alternativa utilizzare un oggetto, cambiare il Temtem e tenerlo in panchina per qualche turno o dargli l’ordine di riposare, azione che farà saltare il turno al mostro in cambio di un recupero maggiore. Come puoi vedere, già solo per quanto riguarda questa meccanica di gioco c’è tanta strategia da mettere in campo, strategia che stavolta non verrà utilizzata solo noi.
Questione di strategia
Ciò che ho letteralmente amato in questo gioco è che la CPU non è affatto tarata al ribasso, casomai l’esatto contrario. Mi è capitato più volte di prendere mazzate da qualche personaggio di trama o dai leader dei Dojo, una sensazione che in Pokémon non provavo da letteralmente decenni. E non solo per il livello alto dei Temtem di questi personaggi, ma per le strategie che applicano in combattimento o per il loro team-building. Uno dei difetti di Pokémon per quanto mi riguarda è che, per quanto negli anni mi sia affezionato a questo rituale, basta fare tutti i combattimenti con lo starter per portare a termine la storia principale. Ad un certo punto grazie all’esperienza accumulata, il nostro compagno sarà over-livellato e se sei un videogiocatore esperto di Pokémon sono abbastanza certo ti sia capitato almeno una volta di portare a termine una run con il tuo primo Pokémon dotato di uno scarto pazzesco di livello rispetto al tuo team.
Preso dall’abitudine avevo iniziato Temtem con lo stesso presupposto e dopo il primo Dojo ho dovuto fare parecchi passi indietro, lavorando su strategia e team-building per avere la meglio in scontri davvero ostici. Gli oggetto curativi qui avranno un vero valore, guai a lanciarsi a testa bassa!
Graficamente ci siamo!
Graficamente, il gioco propone scenari ispirati e coloratissimi, con scale cromatiche piuttosto diverse in base alle varie zone/isole. Anche le mosse offrono potenti effetti visivi che non solo sono in grado di rivaleggiare con altri grandi esponenti del genere, ma che in alcuni casi sono in grado persino di sorprendere. Anche se, mi duole ammetterlo, questa qualità va e viene: le animazioni di alcune mosse andrebbero senza dubbio riviste.
Buone notizie per chi è in possesso di un “potato PC“: i requisiti per giocare Temtem sono minimi e il gioco occupa solo 6 GB di spazio. Il titolo può essere giocato ad Ultra senza alcun tipo di calo di frame anche da chi possiede un PC di media fascia, con una superba resa visiva!
Il comparto sonoro invece mi ha convinto poco; a parte i suoni delle mosse e i versi dei Temtem, ho trovato le musiche di gioco piuttosto anonime benché non pessime.
Non è tutto oro quel che luccica…
…Ma per fortuna nel caso di Temtem la maggior parte lo è. Il titolo, come tutti i videogiochi, non è esente dai difetti. La connessione online per Crema Games i primi giorni è stata disastrosa, forse anche per il successo travolgente che il titolo ha riscosso su Steam. Rimane che, in ogni caso, i primi due giorni il titolo è stato ingiocabile. Fra code di accesso lunghissime e continui freeze, ho dovuto attendere qualche giorno per poter giocare decentemente Temtem. Per fortuna però, oltre a qualche freeze residuo, il peggio è decisamente passato e il servizio è stabile. Inspiegabilmente è stata rimossa la chat globale, un’aggiunta piacevole che è stata riportata dall’alpha, ma che spero di veder implementata a breve; oltre questo, il sistema multiplayer è intuitivo e funziona alla grande.
A mio avviso dovrebbe venir implementato un numero di creature più alto delle 160 previste, oltre al fatto che si sente la necessità di una maggior varietà di mosse, soprattutto per quanto riguarda il PVP competitivo. Un’altra questione spinosa, anche se facilmente risolvibile, è il bilanciamento di gioco. Alcune mosse o alcuni tratti (le abilità passive per intenderci) come Avenger o Scavenger sono abbastanza game-breaking.
Infine, nell’ultima parte del gioco sono presenti due problemi concettuali: il gioco termina bruscamente dopo un colpo di scena perché per continuare l’avventura dobbiamo recarci su un’isola che non è ancora stata introdotta nell’early access. Ancora peggiore però è il fatto che, a causa di alcuni eventi, si perde l’accesso alle aree visitate in precedenza. Non sarà un problema a lungo, visto che verrà risolto nei prossimi aggiornamenti del gioco e con la continuazione della storia, ma è comunque mio dovere segnalarlo.
Quindi vale l’acquisto?
Decisamente sì. Mancano ancora tantissime feature annunciate da CremaGames che promettono tonnellate di ore di gioco, e con il giusto supporto e una buona guida della community che si sta già venendo a creare, Temtem potrebbe arrivare davvero lontano. E visto le promesse ben più che incoraggianti, è quello che mi auguro!