In un panorama di titoli indie e non, che vede ampliarsi sempre di più il parco giochi dei GDR tattici a turni, ha fatto il suo ingresso da poco tempo anche Absolute Tactics: Daughters of Mercy, sviluppato da Curious Fate, e che saprà offrire più di qualche spunto degno di nota ai giocatori.
Si tratta sempre di un gioco di ruolo tattico a turni, con movimenti su mappa a scacchiera, nelle quali dovremo affrontare e battere i nemici di turno per poter procedere nella storia. Una storia di base molto lineare e anche abbastanza già vista e anonima, ma per fortuna Absolute Tactics: Daughters of Mercy riesce a rendersi appetibile offrendo al giocatore delle mappe molto diversificate e divertenti, e un sistema di classi profondo e molto personalizzabile.
Absolute Tactics: Daughters of Mercy, la storia
Come accennato prima, la narrazione non è per niente il punto forte del gioco sviluppato da Curious Fate, ma serve più che altro da pretesto per giustificare la azioni dei nostri eroi. Il malvagio Padre Eldritch sta gettando le basi per creare il suo dominio totale sulle terre del regno. Assieme a un manipolo di eroi, sarà nostro compito tentare di sventare i suoi piani.
Gli eventi ci vedranno prendere il controllo di Huxley, un eroe wannabe che, al ritorno da una sua scampagnata in cerca di avventure, trova il suo villaggio attaccato dalle forze di Padre Eldritch; la motivazione sembra essere una misteriosa ragazza che si nasconde nel villaggio. Dopo essere sopravvissuti miracolosamente all’attacco, Huxly e un piccolo manipolo di suoi compagni, si mettono in viaggio per cercare di liberare la ragazza rapita al villaggio. Da lì una serie di eventi li trasporterà nell’avventura della loro vita.
Battaglie divertenti
Se dal punto di vista della trama Absolute Tactics: Daughters of Mercy lascia a desiderare, con una trama che non decolla e una narrazione piatta anche se dotata di linee di dialogo divertenti, ci pensa il gameplay a risollevare le sorti di questo titolo. Anche trovandoci di fronte alle meccaniche più classiche di questa tipologia di gioco, Absolute Tactics riesce a inserire un po’ di spunti davvero interessanti.
Iniziando dalle classi, queste sono altamente personalizzabili equipaggiando dei manuali ai diversi personaggi. Questi manuali di combattimento, andranno a fornire diversi aumenti di parametri e diverse abilità al suo possessore; mago guerriero, combattente difensore o da status alterati, guaritori e buffer sono solo alcune delle possibilità che il gioco offre. Considerando anche che grazie all’utilizzo di alcuni oggetti, i manuali possono essere potenziati donando bonus migliori e altre abilità, ci troviamo di fronte a un titolo con una buona profondità strategica.
Questa profondità viene anche valorizzata dall’IA nemica nei combattimenti, la quale non è esente da errori tattici, ma che non dovrà mai essere presa sotto gamba, altrimenti la sconfitta sarà totale. In più come ogni buon GDR che si rispetti, non mancheranno oggetti ed equipaggiamenti utilizzabili in battaglia.
Le battaglie di Absolute Tactics: Daughters of Mercy riescono a essere sempre accattivanti e a proporre delle situazioni ben diversificate fra di loro, e che richiederanno buon ingegno tattico per uscirne vincitori. Basti pensare che in una di queste battaglie ci ritroveremo su un carro in corsa trainato da dei cavalli, con lo spazio di movimento molto limitato e con gli assalti nemici da respingere.
Di base gli scontri saranno su piccola scala, con il nostro manipolo di eroi impegnato a combattere i nemici o soddisfare i requisiti delle diverse battaglie, ma qui Absolute Tactics: Daughters of Mercy ha inserito alcuni scontri nei quali saranno presenti diversi NPC che staranno combattendo una propria battaglia, ma che se aiutati e fatti sopravvivere, non si tireranno indietro ad aiutarci nel completamento della missione, anche se saranno guidati dalla I.A.
Il gioco procede così, in modo semplice e lineare, ma grazie a piccole aggiunte come alcune quest secondarie o i vari segreti da scoprire nelle mappe, riuscirà sempre a tenere alta la voglia e l’attenzione del giocatore.
Tecnicamente
Absolute Tactics: Daughters of Mercy si presenta con una grafica molto dettagliata e disegni realizzati a mano bene definiti. Anche se stereotipati, i concept dei vari nemici e personaggi si sposano benissimo con l’ambientazione e il resto del gioco, mentre un plauso in più va fatto al design delle mappe che, oltre a presentare sfide e situazioni diverse, le rende anche molto piacevoli alla vista.
Il sonoro accompagna le nostre avventure in modo ottimale, con musiche non memorabili ma che saranno adattissime alle diverse situazioni del gioco. Ottima anche la presenza della localizzazione in italiano per quello che riguarda interfaccia e sottotitolo, mentre la longevità del titolo si attesta sulle 20 ore e saranno disponibili tre livelli di difficoltà.