Un libro da non perdere!
Negli ultimi tempi mi sono dedicata alla lettura di un giallo appassionante e ben costruito: si tratta di “Absorption. I colori del sangue” di Eugene Pitch.
Il testo si distingue, a mio avviso, per alcuni aspetti fondamentali:
Le ambientazioni
L’intera vicenda si svolge in luoghi molto diversi dell’Europa e dell’Asia: Arles, Bali, Tokyo ed Amsterdam sono solo alcuni dei luoghi che ospitano la narrazione.
L’intreccio
Sin dai primi capitoli, assistiamo al dipanarsi di storie differenti: un colto professore d’Arte viene rapito misteriosamente mentre pranza in un bar londinese, la moglie di un fotografo freelance subisce una sorte analoga mentre una giornalista incontra la propria morte in strada, trapassata da colpi di lama.
In che modo queste storie si intersecano? Enigmi, messaggi in codice oppure nascosti nei luoghi più disparati: una pipa, una statua, un riservato armadietto in aereoporto.
Il viaggio
Indirettamente, il tema del viaggio entra a far parte della storia. Non si tratta di soli spostamenti geografici, ma del viaggio interiore che caratterizza i personaggi.
La loro parabola personale inizia nel passato con una molteplicità di esperienze diverse. Il giovane barista ne è un esempio: lasciatosi alle spalle l’esperienza del carcere, trova un lavoretto come cameriere in un bar. Qui approfondisce la conoscenza di un professore di Arte e, proprio in seguito al suo rapimento, atterrerà a Tokyo guidato da messaggi enigmatici e singolari coincidenze.
Di contro, la vicenda del fotografo freelance ha un esordio completamente differente: in un primo momento egli è testimone di un’aggressione omicida. Solo nei giorni successivi scopre con angoscia il rapimento della propria moglie e, nella speranza di riabbracciarla, inizia a seguire una pista fatta di enigmi e sfide. Questa lo porterà a Bali, in Asia.
I riferimenti
Lungo la narrazione, non è infrequente incontrare riferimenti alla cronaca nera europea recente. Il tema degli attentati e della conseguente paura diffusasi in ogni strato della popolazione, ritorna più volte nel corso del testo. In questo caso, i riferimenti a fatti realmente accaduti sono inseriti nella trama con prudenza e accortezza.
La psicologia
Sin dalle prime pagine, traspare la capacità dell’Autore di tratteggiare la psicologia dei personaggi. Senza cadere in stereotipi o banalità, dalla trama emergono figure complesse, interrogative e dotate di spessore.
Lo consiglio…
…senza dubbi! Si tratta di un testo scritto bene e interessante. Il ritmo della narrazione non è eccessivamente elevato e viene dato ampio spazio all’interiorità dei personaggi, aiutando il lettore a sentirsi parte della trama.