Si, il paragono nel titolo è volutamente forzato, ma non del tutto errato. Achilles: Legends Untold difatti, vuole presentarsi al pubblico come un gioco di ruolo con visuale isometrica, con un sistema di combattimento ispirato al genere dei souls, ovvero fatto di memorizzazione dei pattern nemici, schivate e attacchi, nel quale ogni errore rischierà di essere molto punitivo. Abbiamo avuto modo di provare la beta del titolo e di vedere se lo sviluppatore stia riuscendo a mantenere le premesse.
Achilles: Legends Untold, ambientazione e meccaniche
Nel titolo, vestiremo i gloriosi panni di Achille, in un viaggio che ci vedrà affrontare tantissime battaglie contro uomini, belve, creature mitologiche e divinità, mentre cercheremo di porre fine al conflitto fra Hades e Ares.
Avviando la beta, è un annuncio dello stesso sviluppatore a metterci in guardia del fatto che, essendo ancora in fase di sviluppo, Achilles: Legends Untold presenta dei difetti e potrebbero verificarsi dei bug, e in effetti qualcosa del genere è capitata anche a noi. Il gioco ci catapulta subito nell’azione durante il conflitto raccontato nell’Iliade di Omero, tra Achille ed Ettore.
Affronteremo una serie di nemici minori prima, i quali serviranno da tutorial per apprendere le meccaniche base del gioco. Pur presentandosi come un GDR isometrico con feeling da hack and slash, affrontare i nemici a testa bassa spesso significherà trovarsi di fronte alla schermata di game over. Achilles: Legends Untold difatti, presenta un sistema di combattimento molto ispirato al genere souls like, fatto di una barra della stamina che servirà per attaccare, difendere e schivare, e ingenti danni subiti ad ogni colpo inferto dal nemico.
Nell’impatto, questa miscela sembra funzionare; i combattimenti sono divertenti e tengono sempre impegnati: mentre nell’uno contro uno riusciremo facilmente a tenere testa al nostro avversario, la situazione si complica e di molto quando ne affronteremo più in una volta. Achille avrà a disposizione un pattern di mosse differente a seconda dell’arma utilizzata, fra le quali durante la beta abbiamo avuto modo di provare le combinazioni di spada e scudo, lancia e due spade, ognuna delle quali con punti di forza e vulnerabilità.
Non solo questo, perché uccidendo i nemici, questi ultimi rilasceranno una valuta simile alle anime di Dark Souls, la quale potrà essere spesa presso dei santuari, e che serviranno ad Achille per apprendere nuove abilità e potenziare le sue statistiche. Proprio come la precedentemente citata serie, se verremo uccisi perderemo tutte queste “anime” e rinasceremo all’ultimo santuario visitato, con la possibilità di recuperarle se riusciremo a raggiungere il luogo della nostra morte senza perire nuovamente.
Nel sistema di combattimento si vedono però ancora le limitazioni dovute al suo essere in fase di costruzione, soprattutto con hit box di alcune armi le quali attraversano letteralmente i nemici come fossero fantasmi. Oltre questo, il nuovo sistema di IA chiamato Gaia, il quale dovrebbe far si che i nemici si coordino fra di loro per avere la meglio su Achille, non sembra funzionare molto, se non per alcuni attacchi combinati fra due alcune unità.
Achilles: Legends Untold presenta ancora un comparto sonoro molto scarno, e i pochissimi dialoghi doppiati risultano essere senza enfasi, risultando molto piatti e togliendo così epicità ad alcuni momenti salienti, come lo scontro tra Achille ed Ettore. Graficamente invece è apprezzabile, e i pochi ambienti che si possono visitare durante la beta risultano abbastanza dettagliati. Si nota però la mancanza di una mini mappa su schermo per aiutare il giocatore a orientarsi, e in alcuni punti la telecamera, per offrire al giocatore una visuale più cinematografica, finisce invece col metterlo in difficoltà nascondendo i nemici.
La beta di Achilles: Legends Untold, non ci ha dato modo di provare altro, ed elementi come i dungeon generati proceduralmente e il sistema di crafting rimangono ancora un mistero.
Per concludere, Achilles: Legends Untold è sicuramente un titolo di interesse e con buone potenzialità per divertire e risultare un buon prodotto, a patto che lo sviluppatore decida e possa investirci ancora sia economicamente che lavorativamente.