Siamo quasi pronti ad accogliere, in questo disgraziato 2020, la nuova generazione di console, con cui Microsoft e Sony si daranno battaglia nei prossimi anni, con Nintendo a fare serenamente da terza incomodo.
Come ad ogni passaggio di generazione, ed io sono abbastanza vecchio da averli vissuti praticamente tutti, c’è molto fermento, tanta eccitazione mista a curiosità ma anche una certa parte di diffidenza dovuta a tutta una serie di incognite che i nuovi hardware, ma soprattutto i software ad essi collegati, si portano dietro, con la conseguenza che tantissimi utenti preferiscono attendere mesi (e a volte anche anni) prima di effettuare il fatidico passaggio generazionale.
In questo articolo proviamo quindi a tratteggiare sommariamente quelli che potrebbero essere i pro e i contro di entrambe la parti e svelarvi alla fine quale sarà la mia personalissima scelta, come è stata praticamente ogni volta in questi casi.
Cominciamo con quelli che possono essere considerati gli aspetti a supporto di un acquisto al lancio di PlayStation 5 e Xbox Series X.
1. Il gusto di essere degli “early adopter” della next generation
Il termine “early adopter” venne sdoganato da Seth Godin nel suo libro “La mucca viola”; Godin è considerato uno dei massimi esperti di marketing e tecniche di vendita, e con questa parola identifica coloro i quali per primi entrano in possesso di un nuovo prodotto appena lanciato sul mercato.
In ambito gaming, un early adopter può essere considerato appunto chi entra in possesso di una nuova console il giorno del lancio, e che quindi in un certo qual modo funge da cassa di risonanza per quelli che sono i pregi e i difetti del prodotto stesso.
E’ innegabile che per chi ha una passione come quella per i videogiochi e la tecnologia in generale, entrare in possesso di un nuovo hardware il giorno stesso in cui questo viene messo in vendita nei negozi ha un fascino particolare, come se si facesse parte di una piccola elite di privilegiati.
2. Godere da subito della migliore versione dei giochi appena usciti, e non solo.
Mettendo da parte per un attimo il discorso esclusive al lancio, uno dei benefici di avere un hardware più performante da subito è rappresentato dal fatto di poter sfruttare nel pieno del suo potenziale un software appena uscito. Facendo l’esempio di uno dei giochi maggiormente attesi dell’anno, quel Cyberpunk 2077 in uscita (si spera…) a novembre, è innegabile che nella versione PlayStation 5 si presenterà in maniera certamente migliore sotto il profilo grafico e del framerate rispetto alla versione disponibile per PlayStation 4 Pro.
Su Xbox Series X sarà presente, ad esempio, lo Smart Delivery, che a quanto ci è dato di sapere sarà un aggiornamento alla migliore versione di molti giochi usciti in precedenza, anche se ad oggi non è molto chiaro se e come verrà reso disponibile questo upgrade e se sarà sempre e comunque gratuito.
Questi, secondo noi, i principali aspetti positivi nell’acquistare al lancio le console di nuova generazione.
Ora vediamo invece quali possono essere gli aspetti negativi.
1. Prezzo alto
Come ogni “pezzo” tecnologico appena uscito, il prezzo è il più alto possibile, perché logicamente la casa produttrice intende massimizzare i guadagni anche se ormai sappiamo che il margine di profitto su ogni singola macchina è alquanto ridotto.
Sfruttare la voglia di nuovo degli appassionati è sempre una leva efficacissima per convincere molti utenti a sborsare cifre cospicue per aggiudicarsi la nuova macchina al lancio.
Come spesso succede, però, nel giro di relativamente poco tempo si può assistere a tagli di prezzi più o meno importanti e ad offerte di bundle con giochi appena usciti o accessori che rendono l’acquisto decisamente più invitante e conveniente.
2. Problematiche tecniche
Da che ho memoria, fin dalla prima PlayStation abbiamo assistito ad esordi spesso problematici dal punto di vista dell’affidabilità dell’hardware: i pezzi che vengono messi in vendita per primi presentano spesso un’architettura non sempre ottimale che portano a malfunzionamenti più o meno gravi. Celebre in questo senso è stato il caso del cosiddetto “red ring of death” che si presentava sui led frontali delle prime Xbox 360 e che significava che la tua console, con ogni probabilità, aveva cessato il suo ciclo vitale.
Per questa ragione può essere una scelta saggia quella di attendere i miglioramenti tecnici che avvengono nel corso del tempo in modo da avere una console molto più affidabile e, con tutta probabilità, ad un prezzo inferiore rispetto al modello precedente.
3. Mancanza di giochi realmente di attrattiva
Le console di next gen si vendono più per l’hype generato nei mesi e anni precedenti che non per quanto offrono dal punto di vista dei giochi; raramente infatti sono disponibili al lancio titoli di grande spessore in grado di invogliare da soli all’acquisto immediato della console, quelle che in gergo vengono chiamate killer application.
Una felice eccezione fu la prima PlayStation, che si presentò al lancio accompagnata da vere e proprie pietre miliari come Ridge Racer, Tekken, Rayman e Wipeout.
I lanci successivi, tuttavia, non furono così imponenti e spesso si dovettero attendere anche molti mesi prima di avere titoli esclusivi degni dell’acquisto della nuova console.
L’esempio più lampante, in questo senso, è forse quello dell’ultima generazione, in cui per motivi diversi sia PlayStation 4 che Xbox One impiegarono anche qualche anno prima di avere dei giochi che valessero da soli l’acquisto dei nuovi hardware.
La speranza è che questa volta l’attesa non sia così lunga, ma diciamo che le premesse, in questo senso, non sono certo delle migliori…
4. Onda lunga delle vecchie console
Come ultimo punto ci mettiamo il fatto che ben difficilmente nell’anno dell’uscita di ogni nuova generazione un giocatore appassionato sia perfettamente in pari con tutti i giochi usciti sulle precedenti piattaforme. Può essere un buon motivo quindi sfruttare le molte offerte che in questi casi si presentano per andare ad esaurire il proprio backlog dei titoli di proprio interesse ma che per motivi di tempo o disponibilità economica non si è riusciti a giocare al momento della loro uscita.
Insomma, abbiamo provato a tracciare quelli che possono essere i pro e i contro relativamente al fatto di passare da subito alla prossima generazione di console.
Personalmente, anche questa volta rimarrò coerente con le mie scelte passate e non effettuerò il passaggio subito ma aspetterò per lo meno un anno e mezzo, quando con ogni probabilità e come ho sempre fatto acquisterò le console sia di Microsoft che di Sony, perché al di là dei pro e dei contro, rimaniamo sempre degli appassionati, e alla passione, così come al cuore, non si comanda. Vero? ;)