Nei prossimi giorni Microsoft dovrà affrontare una sfida cruciale per la sua acquisizione di Activision Blizzard, poiché tra poco si terrà l’udienza della FTC che mira a ottenere un’ingiunzione preliminare per bloccare l’operazione. La compagnia di Xbox sa quanto sia importante questo incontro, perciò schiererà i suoi massimi dirigenti ed altri importanti alleati.
Activision Blizzard: siamo alla resa dei conti
Microsoft è pronta a difendere l’acquisto di Activision Blizzard ed a confrontarsi con la FTC, ciò è stato confermato dalla stessa compagnia in una dichiarazione, la quale ha confermato che i suoi leader parteciperanno in modo presenziale alle audizioni della FTC, l’elenco dei dirigenti comprende Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft; Phil Spencer, CEO di Xbox; Sarah Bond, vicepresidente esecutivo di Xbox; Amy Hood, direttore finanziario di Microsoft; Matt Booty, capo di Xbox Game Studios e Tim Stuart, direttore finanziario della divisione videogiochi di Microsoft.
La lista dei testimoni invece include Pete Hines di Bethesda; Bobby Kotick di Activision Blizzard, così come alti rappresentanti di Nintendo e Nvidia, i quali si presenteranno davanti alle autorità per discutere della più grande fusione nella storia dei videogiochi. Jim Ryan, CEO di PlayStation sarà presente all’udienza ma non di persona dato che sarà in videochiamata, questo dettaglio non è sfuggito a Microsoft che nella sua dichiarazione ha colto l’occasione per lanciare una stoccata a PlayStation: “A differenza di Sony i nostri dirigenti più importanti testimonieranno di persona per rispondere a qualsiasi domanda sulla nostra strategia di business. Questo accordo significa più scelta per i giocatori, un fatto che diventa più evidente quanto più si approfondisce il caso”.
Oggi si terrà un’udienza preliminare e il processo vero e proprio si svolgerà dal 22 al 29 giugno. Se la FTC dovesse raggiungere il suo obiettivo Microsoft dovrebbe cambiare la sua strategia di acquisto per Activision Blizzard, dato che andrebbe oltre la scadenza del 18 luglio costringendo le società e gli investitori a rinegoziare gli accordi ed i termini della fusione, tuttavia se la FTC perde Microsoft potrebbe accelerare il processo completando l’acquisizione entro la scadenza prevista.
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