Microsoft è nel bel mezzo dell’acquisizione di Activision Blizzard, tuttavia la recente approvazione da parte della commissione europea ha sicuramente accelerato l’unione tra queste due compagnie. Al momento mancano le e approvazioni da parte di due autorità antitrust ovvero: la FTC negli Stati Uniti e la CMA nel Regno Unito.
Activision Blizzard e la corruzione politica/economica
La FTC ha bloccato l’acquisizione di Microsoft sostenendo che essa ridurrebbe la concorrenza nel mercato videoludico, anche la CMA ha bloccato l’acquisizione ma secondo loro il problema risiede nel fatto che la compagnia potrebbe limitare l’accesso dei titoli Activision Blizzard ai servizi di cloud gaming, rafforzando così la sua posizione in quel mercato.
La scelta della CMA è stata ampiamente criticata dato che i documenti ufficiali riguardo la decisione erano stati filtrati online e tendevano verso l’approvazione, tuttavia qualcosa o qualcuno ha influenzato in modo totale la decisione dell’ente antimonopolio. In molti accusano la presidente della FTC, Lina Khan, di aver influenzato la CMA per bloccare l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft, vi ricordiamo che la Khan ha avuto un incontro privato con Marcus Bokkerink, presidente della CMA, poco prima che il regolatore britannico bloccasse l’acquisizione, perciò a conti fatti l’atto di collusione tra le agenzie per bloccare l’acquisto è praticamente ovvio.
Khan non ha negato che ci sia interazione tra le agenzie ed ha spiegato che entrambe si scambiano solo informazioni, ovviamente per credere a queste dichiarazioni bisogna “scordare” il fatto che la Khan è accusata da parte di molti senatori statunitensi di corruzione e sabotaggio industriale. Ovviamente Microsoft non si arrende ed ha fatto ricorso contro la decisione della CMA presso il tribunale della concorrenza del Regno Unito, perciò giustizia può essere ancora fatta.
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