Il gruppo di lavoratori di Raven Software (i quali hanno scioperato qualche settimana fa) ha pubblicato una dichiarazione sul account Twitter “A Better ABK” dove riportano la situazione occupazionale di Activision Blizzard e King.
Secondo i lavoratori l’azienda ha fatto orecchie da mercante alle loro proteste e richieste. Ora sono entrati nella terza settimana di sciopero e non c’è stata alcuna intenzione di comunicazione da parte dei dirigenti o dei rappresentanti dell’azienda.
Activision Blizzard e la rabbia dei lavoratori
I lavoratori chiedono ad Activision Blizzard che i dipendenti licenziati di Raven Software siano reintegrati nei loro posti di lavoro e quindi che sia ritrattato lo stato del rapporto con l’azienda in termini di lavoro, con l’obiettivo di un miglior contratto a tempo pieno.
Il personale di Raven Software ha sottolineato che oltre alle loro richieste in materia di lavoro, stanno pensando all’impatto che questo clima di tensione ha per lo studio e hanno confermato il loro impegno affinché ci sia dialogo per tornare alle loro attività.
Today is the third week in which employees across the company are striking in solidarity with Raven QA in response to surprise layoffs. Having had no response from our leadership, Raven QA sent the following letter earlier today. #WeAreRaven pic.twitter.com/e9AjbpuiJN
— ABetterABK 💙 ABK Workers Alliance (@ABetterABK) January 4, 2022
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