Da quando l’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stato annunciato all’inizio di quest’anno abbiamo avuto diverse teorie per quanto riguarda la sua possibile approvazione da parte di diversi enti regolatori. Ad agosto abbiamo appreso che l’Arabia Saudita ha approvato l’operazione, di recente anche un altro paese importante si è unito a questa presa di posizione.
Activision Blizzard: sempre più vicini alla meta
Ebbene sì, il Brasile ha dato l’ok. L’organismo di regolamentazione brasiliano ha dato il via libera all’acquisto, inoltre il Consiglio amministrativo della difesa economica (CADE) ha assicurato di aver approvato la fusione senza restrizioni.
La CADE afferma che, “Sebbene Microsoft abbia il controllo di una parte significativa del mercato dei servizi digitali e dei giochi, la società americana non avrebbe alcun incentivo nel rendere difficile per gli editori (riferendosi ad Activision Blizzard) accedere ad altre piattaforme. Ciò implicherebbe necessariamente una riduzione del numero e della varietà del catalogo di giochi disponibili su Xbox, di conseguenza rendendo i prodotti e i servizi dell’azienda meno attraenti per i consumatori”.
L’organizzazione brasiliana cita direttamente la saga di Call of Duty, principale preoccupazione di Sony nei confronti di questa operazione a causa della possibilità che scompaia dalle console PlayStation, infatti la compagnia giapponese considera questa una delle più importanti IP dei videogiochi (più importanti che le sue): “Nonostante la sua rilevanza e popolarità, i giochi Activision Blizzard ed in particolare la saga di Call of Duty non sarebbero risorse essenziali nelle prestazioni attuali e potenziali dei concorrenti nei mercati delle console digitali e dei giochi”
Come se non bastasse la CADE sembra aver lanciato un messaggio a Sony senza nominarlo direttamente nella parte seguente della dichiarazione: “L’obiettivo centrale delle attività della CADE è la protezione della concorrenza come mezzo per promuovere il benessere dei consumatori brasiliani. Certamente non la difesa degli interessi particolari di specifici concorrenti” afferma l’ente regolatore.
Per quanto riguarda le future esclusività di Activision Blizzard, la possibilità che ciò possa indurre i consumatori a non considerare le console PlayStation come un sistema di intrattenimento a favore di Xbox non li preoccupa, dal momento che non vedono “un rischio per la concorrenza nel mercato delle console e nel suo complesso”.
Il fatto che il Consiglio Di Amministrazione della Difesa Economica abbia dato il via libera all’acquisto di Activision Blizzard da parte di Microsoft è un importante passo avanti per gli interessi dell’azienda. Ormai siamo sempre più vicine alla conferma totale.
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