Diablo Immortal è un videogioco molto criticato per il suo sistema di monetizzazione, il quale ha fruttato milioni di dollari ad Activision Blizzard. Tuttavia l’azienda ha avuto problemi con alcuni paesi europei, come Austria ed il Belgio, infatti hanno vietato il titolo mobile per le sue loot box ma ora sono andati oltre multando la software house.
Activision Blizzard e le loot box
Secondo Game Developer, Activision Blizzard ha dovuto pagare 5000 euro di multa per aver nascosto le informazioni sulle loot box di Diablo Immortal al comitato PEGI, il quale si occupa della classificazione dei giochi. La software house di Overwatch non è l’unica ad essere stata multata, infatti anche Plaion è stata sanzionata per lo stesso motivo con Hunt: Showdown Bounty Hunter – Limited Edition. “Entrambi i giochi sono stati pubblicati nel 2022 e contengono oggetti casuali a pagamento (come loot box o pacchetti di carte), ma questo non è stato segnalato a PEGI quando i giochi sono stati sottoposti a valutazione”, spiegano dal sito ufficiale.
Ovviamente Activision Blizzard e Plaion hanno agito immediatamente per aggiornare le informazioni sugli store e sui materiali di marketing pertinenti. La multa di 5000 euro è una somma irrisoria, tuttavia ciò dimostra che sia i governi che le organizzazioni sono attenti a questo tipo di pratica. Vi ricordiamo infatti che l’Austria, la Germania e la Spagna hanno già presentato dei disegni di legge per regolamentare le loot box, le quali richiederebbero la carta d’identità per acquistare questo tipo di contenuti.
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