Continuano le azioni legali contro Activision Blizzard continuano, insieme alla richiesta di intensificare le indagini contro Bobby Kotick e i direttori della società. Di recente è stata confermata di presenza di nuovi capi d’imputazione, questa volta dai parenti di una lavoratrice che purtroppo si è suicidata nel 2017.
Activision Blizzard: gravi accuse
Secondo le informazioni del Washington Post i genitori di Kerri Moynihan hanno intrapreso azioni legati contro Activision Blizzard, indicando la società come responsabile di consentire un ambiente di lavoro basato sulle molestie ed abusi, fattori che hanno portato al suicidio dei Kerri nel 2017, inoltre accusano l’azienda di proteggere uno dei suoi manager all’epoca, Greg Restituito, dalle indagini svolte dalle autorità.
Secondo le informazioni, il caso di Kerri Moynihan è quello a cui si fa riferimento nella causa della California Department of Housing and Fair Employment (DFEH) nella sua causa contro la società americana di videogiochi.
La causa indica Moynihan come vittima di molestie presso Activision Blizzard, tra queste è compresa la distribuzione di foto intime senza la sua autorizzazione durante una festa aziendale, in seguito durante un ritiro al Disney’s Grand Californian Hotel & Spa nel 2017 la lavoratore di 32 anni si suicidò.
A quel tempo le indagini erano dirette verso la figura di Greg Restituito, date le voci che lo vedevano come principale molestatore, tanto da portare Kerri Moynihan fino allo sfinimento. Durante le indagini la polizia chiese alla società la consegna delle apparecchiature telefoniche e informatiche di entrambi i lavoratori, per eseguire una revisione approfondita sul loro rapporto, purtroppo l’azione non si attuò mai dato che la compagnia rispose che questi si erano da poco smarriti.
Va ricordato che all’inizio dello scandalo lavorativo un rappresentante di Activision Blizzard ha condiviso una dichiarazione in cui l’azienda si è lasciata il lusso di criticare il lavoro del DFEH e il riferimento al suicidio della lavoratrice: “La legge richiedeva loro di indagare correttamente e di avere conversazioni in buona fede con noi per comprendere e risolvere al meglio eventuali reclami o preoccupazioni prima di avviare un contenzioso, ma non lo fecero, invece si sono affrettati a presentare una denuncia imprecisa come dimostreremo in tribunale. Siamo disgustati dalla condotta riprovevole del DFEH nel trascinare nella denuncia il tragico suicidio di una dipendente la cui morte non ha nulla a che fare con questo caso e senza tener conto della sua famiglia in lutto. Mentre consideriamo questo comportamento vergognoso e poco professionale, purtroppo è un esempio di come si sono comportati durante la loro ricerca. È questo tipo di comportamento irresponsabile da parte di burocrati statali irresponsabili che sta cacciando molte delle migliori aziende dello stato della California”.
Tuttavia le indagini di DFEH hanno recentemente rivelato e confermato la relazione tra le molestie ed il suicidio, ottenendo abbastanza elementi per avviare una causa contro Activision Blizzard e riattivare le indagini contro Greg Restituito.
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