L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft ha scatenato una serie di tensioni tra quest’ultima e Sony, la quale temeva di perdere uno dei franchise più importanti per il suo ecosistema ovvero Call of Duty. Dopo mesi di trattative e discussioni, Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Jim Ryan, CEO di PlayStation, per garantire che il famoso FPS continui ad uscire sulle console della compagnia.
Activision Blizzard: la disperazione di Jim Ryan
Questa recente mossa ha dimostrato la volontà di Microsoft di non chiudersi in una logica di esclusività, ma di condividere i suoi contenuti con le altre piattaforme e servizi disponibili sul mercato. Tuttavia l’accordo tra le due aziende non riguarda tutti i titoli di Activision Blizzard, ma solo Call of Duty, gli altri giochi di Activision Blizzard come Overwatch 2, Diablo, StarCraft e Warcraft, non sono inclusi nell’intesa e potrebbero non arrivare su PlayStation in futuro.
Microsoft ha dichiarato che valuterà caso per caso se rendere esclusivi o no i prossimi giochi di Activision Blizzard, tuttavia non ha dato alcuna garanzia alla concorrenza dato che le altre compagnie non rendono multipiattaforma i loro titoli esclusivi.
Vi ricordiamo che un documento risalente al maggio 2022 ha rivelato che Microsoft aveva fatto un’offerta più generosa a Sony, proponendole di mantenere tutti i franchise di Activision Blizzard sulle sue console fino al 2027, tuttavia questa offerta è stata rifiutata da Jim Ryan dato che voleva far saltare l’acquisizione. Ora l’unica certezza è che Call of Duty continuerà ad uscire su PlayStation per i prossimi 10 anni o meno, infatti secondo gli insider l’accordo prevede solo la generazione PlayStation 5.
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