Activision Blizzard ha concluso una delle cause legale al momento attive, la prima fra tutte: quella dove si vede l’azienda accusata di aver molestato e discriminato alcuni suoi dipendenti. I soldi che risarciranno le vittime saranno di 18 milioni di dollari e sembra che questa conclusione faccia parte di un accordo stipulato con un’agenzia federale per l’impiego.
Parliamo della EEOC (Equal Employment Opportunity Commission), colei che aveva denunciato i fatti ben tre anni fa e mostrate al pubblico solo quest’anno. La notizia è stata riportata sul New York Times e, di conseguenza, fatta girare per il mondo tramite i nostri colleghi del sito VG247. Ovviamente le vittime non riceveranno la somma descritta, ma attingeranno a un fondo con la capienza di 18 milioni di dollari: l’equivalente, secondo l’accordo preso, di tre anni di indagini.
Secondo quanto riportato nelle varie notizie, e documentazioni pubbliche, Activision Blizzard continua a negare di aver mosso molestie sessuali e discriminazioni verso i propri dipendenti; l’azienda avrebbe accettato di pagare il risarcimento verso le vittime per portare un po’ di pace in questi mesi burrascosi.
Activision Blizzard vorrebbe migliorare seriamente l’ambiente di lavoro e, dopo i licenziamenti, continua provandoci con i soldi
Il fondo non serve solo a risarcire le vittime di abusi, ma anche a fare beneficienza; il fondo non verrà consumato del tutto e la restante parte verrà donata per aiutare le donne all’interno dell’industria videoludica.
La somma dichiarata verrà utilizzato anche per migliorare l’ambiente di lavoro all’interno dell’azienda, andando nello specifico verso le disparità di genere. Tutto ciò è avvenuto lunedì della settimana corrente, il 27 settembre.
“Non c’è posto da nessuna parte nella nostra azienda per discriminazioni, molestie o trattamenti iniqui di qualsiasi tipo, e sono grato ai dipendenti che hanno coraggiosamente condiviso le loro esperienze. Mi dispiace che qualcuno abbia dovuto sperimentare una condotta inappropriata” ha detto il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, nel comunicato stampa.
Ad ogni modo, restano attive tutte le altre accuse, compresa la citazione in giudizio per Bobby Kotick mossa dal SEC (Securities and Exchange Commission), un’ente federale statunitense.