Bobby Kotick, CEO di Activision Blizzard, starebbe considerando l’idea di presentare le dimissioni se non dovesse riuscire a risolvere rapidamente i problemi di molestie che hanno coinvolto l’azienda nel corso di questi mesi. A riferirlo è un report pubblicato dal Wall Street Journal, in cui si evidenzia che Kotick avrebbe incontrato i dirigenti della compagnia lo scorso venerdì ammettendo che prenderebbe in considerazione l’idea di dimettersi se non dovesse mettere fine ai “problemi culturali” interni che hanno fatto scalpore in tutto il mondo.
Bobby Kotick, dimissioni sempre più vicine?
“Il signor Kotick, che ha guidato Activision per tre decenni, ha smesso di dire che si sarebbe dimesso in un meeting lo scorso venerdì con i dirigenti dell’unità Blizzard Entertainment dell’azienda, ma ha lasciato aperta la possibilità se i problemi di cattiva condotta che riguardano la società non saranno risolti in fretta“, si legge nel report.
Ovviamente, la questione continua a rimanere delicata. I dipendenti della compagnia sono sul piede di guerra con scioperi e una petizione per far dimettere il CEO che sta raccogliendo numerose firme. Inoltre, lasciano perplesse le tempistiche relative alle mosse da parte di Kotick, dato che la causa è diventata di dominio pubblico nel mese di luglio e soltanto adesso arriva una prima posizione volta a fare un passo indietro, seppur non confermata ufficialmente o comunque subordinata a una eventuale risoluzione della questione.
Il fatto è che si tratta di un sistema di molestie, misoginia e abusi favorito e alimentato nel corso degli anni e che, secondo alcune accuse, sarebbe stato commesso e protetto anche dallo stesso Kotick. La situazione è comunque in continua evoluzione e vedremo che aggiornamenti ci saranno nei prossimi giorni.