In questi giorni, Activision Blizzard ha annunciato l’intenzione di denunciare Netflix per un presunto furto del direttore finanziario nel 2018.
Secondo Activision, Spencer Neumann, l’ultimo loro CFO, si è dimesso il 31 dicembre 2018 per poi annunciare due giorni dopo la sua nuova assunzione, sempre come direttore finanziario, per Netflix. Peccato che il suo contratto era di durata triennale e che sarebbe dovuto terminare il 30 aprile 2020.
Secondo il The Hollywood Reporter, afferma che “Netflix ha consapevolmente indotto Neumann a violare il suo contratto di lavoro” e, peggio ancora, “ha tenuto una condotta illecita quando Activision – con il contributo di Neumann – stava negoziando con Netflix una partnership commerciale per distribuire i contenuti mediatici della prima“.
Sfortunatamente, negli ultimi anni Activision sta ricevendo numerosi colpi, dal licenziamento di oltre 800 dipendenti fino alla chiusura del suo storico studio di Versailles in Francia
Spencer Neumann è stato assunto nel maggio del 2017 per una durata di tre anni, con la possibilità di prorogare per un altro anno e, in cambio di un “compenso“, egli avrebbe accettato diversi obblighi contrattuali che lo impegnano a tutelare il suo lavoro per Activision.
Inoltre, a causa della suo veloce trasferimento, Activision si è vista costretta a pagare fior di milioni per trovare un suo sostituto e altri milioni per evitare che altri colleghi se ne andassero. Denunciando il fatto, sperano che sarà Netflix a coprire tutti i costi, e di farla smettere di “indurre illegalmente i dipendenti di altri concorrenti a violare i loro contratti a tempo determinato“.
“La nostra azienda continuerà a subire danni irreparabili tra cui, ma non solo, la perdita di valore dei suoi validi lavoro e alle opportunità commerciali, mentre gli imputati continueranno ad essere ingiustamente arricchiti dalla loro condotta illecita e ingiusta“, afferma la causa.