Il genere dei metroidvania è uno di quelli che ha trovato molta diffusione nel panorama indipendente, con titoli che hanno ripreso le classiche meccaniche del genere e le hanno riproposte in salse diverse.
L’arrivo di piccole perle indie come Hollow Knight e, soprattutto, del recente Metroid Dread, ha portato nuovamente le luci dei riflettori sul genere, che ora si arricchisce di un gioco stiloso e interessante: Aeterna Noctis. Dopo aver provato la breve demo, possiamo finalmente parlare delle prime impressioni sul titolo che, nonostante qualche piccolo difetto, si prospetta comunque divertente e interessante. Vediamo quindi se vale la pena tenerlo d’occhio.
Aeterna Noctis: l’eterna battaglia tra bene e male
La demo di Aeterna Noctis permette di farsi un’idea ben precisa dell’atmosfera del gioco e, soprattutto, dell’incipit che darà il via alle vicende.
I toni della narrazione sono decisamente epici: dopo aver plasmato l’universo, l’entità primordiale Chaos ha deciso di popolare il creato con esseri dotati di libero arbitrio. Proprio per questo motivo, però, il passare del tempo ha portato le creature a lottare per il potere, corrompendo la situazione iniziale di pace e prosperità.
Queste lunghe lotte hanno portato alla formazione di due fazioni, che sono guidate da altrettanti sovrani: luce e oscurità. Prendendo in mano le redini del conflitto, la regina della luce e il re dell’oscurità hanno contribuito a destabilizzare l’equilibrio dell’universo, attirando le ire del Chaos primordiale.
La divinità maledice quindi i due sovrani con l’immortalità, imprigionandoli in un conflitto eterno: per mantenere l’equilibrio, i due dovranno combattere tra loro fino alla fine dei tempi, uccidendosi a vicenda e resuscitando, in un perpetuo ciclo di morti e rinascite. Solo così, luce e oscurità saranno in equilibrio.
La storia di Aeterna Noctis comincia proprio con l’inizio di uno di questi cicli: il re dell’oscurità è stato ucciso dalla regina della luce e il suo potere è stato diviso in frammenti, ora sparsi per il mondo. Il compito del sovrano è quindi quello di recuperare le forze, in modo da scontrarsi nuovamente con la sua rivale.
L’atmosfera del gioco ha quindi dei toni decisamente epici, che ritroviamo anche nei brevi dialoghi sparsi nell’esplorazione e nelle varie iscrizioni del mondo di gioco. Nonostante l’incipit prometta bene, resta da vedere come verrà sviluppato e, soprattutto, quanto sarà rilevante nell’esperienza finale.
Nonostante l’idea dei cicli di morte e rinascita sia interessante, sarebbe auspicabile vedere un intreccio più complesso, che magari parta da queste basi, per poi introdurre uno sconvolgimento in questo equilibrio che possa rendere tutto più appassionante. Vedremo.
Un classico senza scrupoli
Il gameplay di Aeterna Noctis è strutturato come quello di un classico metroidvania, con una grande enfasi sulle fasi platform, le quali si alternano ai combattimenti e all’esplorazione della mappa di gioco, che ospita qualche segreto.
Saltano subito all’occhio i movimenti del personaggio, mai troppo rapidi. Questo ha delle ripercussioni evidenti nelle fasi platform, dato che il controllo a mezz’aria del nostro avatar sarà sempre molto limitato. Da una parte questa è una precisa scelta, che avvicina il gioco ai primi esponenti del genere. Dall’altra parte, però, ci sono stati casi dove il personaggio sembrava quasi rispondere in ritardo ai comandi.
Allo stesso modo, troviamo delle scelte discutibili anche per alcuni controlli: proseguendo nella demo, otteniamo uno scatto, che permette di avere una maggiore mobilità e, soprattutto, necessario per proseguire lungo alcuni sentieri.
Per “regolare” la lunghezza del dash, però, è necessario inclinare la levetta nella direzione opposta a quella verso cui siamo diretti. All’atto pratico, questo si traduce nella necessità di inclinare la levetta verso sinistra se stiamo scattando verso destra, e viceversa. Nelle situazioni più concitate, però, (come ad esempio lo scontro con il boss), questo si traduce in alcune morti involontarie, dati i repentini cambi di direzione necessari.
Il combattimento, invece, sembra essere scandito da ritmi ben precisi: tra un fendente e l’altro ci sono sempre piccole pause e attaccare troppo presto rischia di lasciarci scoperti a un colpo nemico. Anche i pattern degli attacchi nemici sembrano essere sempre telegrafati, dando vita a degli scontri che richiedono un minimo di ragionamento.
Ad esempio, nella demo si incontrano degli spettri armati di asce che, dopo aver sollevato le braccia, lanciano una palla di ghiaccio davanti a loro. Attaccarli senza studiare questo pattern, semplicemente agitando la spada, vuol dire incorrere in morte certa.
Nella demo è anche possibile dare una prima occhiata a dei ricchi alberi di abilità, che permettono di personalizzare le statistiche del nostro personaggio grazie ai punti esperienza ottenuti sconfiggendo i nemici. Proprio questa progressione, peraltro, è legata a un sistema simile a quello visto in Dark Souls: morendo, la nostra anima resta nel luogo della nostra dipartita ed è necessario tornare in quel punto per recuperare tutto.
Nel complesso, Aeterna Noctis sembra promettere bene, dato che getta le basi per un ottimo metroidvania, con combattimenti soddisfacenti e ragionati, alternati a fasi platform divertenti, che richiedono solo qualche piccola limatura. Chiaramente, queste sono soltanto delle impressioni derivanti da una demo che, per quanto positive, sono limitate a una prova molto breve. Resta quindi da vedere se il gioco riuscirà a sfruttare queste ottime premesse anche per tutta la durata dell’esperienza completa.
Esteticamente incredibile
Il comparto grafico di Aererna Noctis si difende davvero bene, grazie ad ambienti dettagliati e convincenti, uniti a sprite ed effetti visivi davvero niente male. L’unico neo è dato dalle animazioni, che in alcuni casi sono eccessivamente macchinose.
Il comparto artistico è invece eccellente, come si può vedere dagli screenshot e dai video. Il gioco vanta infatti un’estetica davvero unica, che lo fa sembrare un vero e proprio quadro in movimento. Proprio grazie a questo stile, Noctis Aeterna regala un colpo d’occhio davvero niente male.
Infine, il comparto audio è eccellente, con musiche che contribuiscono a creare la giusta atmosfera per il gioco. Tra pezzi malinconici dove spicca il piano e altri più epici, la varietà non manca di certo. Spiccano anche gli effetti sonori, che già nella demo sembrano curati.