Parliamo di Aftercharge un gioco con un altissimo potenziale
Aftercharge è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Chainsawesome Games che noi di iCrewPlay abbiamo potuto provare in anteprima in seguito all’apertura temporanea dei server il 6 settembre.
Un gameplay semplice ma allo stesso tempo complicato
La nostra entrata in gioco non è complessa, anzi è molto rapida grazie ad un tutorial che ci accoglie nel migliori dei modi, dandoci le informazioni principali del gioco. Dopo una semplice spiegazione delle due squadre esistenti e dei sistemi di base, l’entrata è condizionata dalla ricerca di altri giocatori. Velocissimo il matchmaking per trovare una squadra e portarci nel vivo dell’azione, unica pecca, scusata per la sua natura di beta, è la mancanza di altre modalità. Il titolo si adatta ad ogni tipo di giocatore. Aftercharge permette di fare una partita mordi e fuggi, ma allo stesso tempo di giocare in modo leggermente più competitivo, magari assieme ad alcuni amici in chat vocale per avere una maggiore coordinazione. Le squadre sono due: i sicari e i workonic. I primi possiamo considerarli un po’ come le guardie a protezione degli estrattori di energia da parte degli attacchi dei workonic, i secondi invece sono dei robot che devono distruggere gli stessi estrattori, cercando di non farsi vedere o uccidere. Grazie a un sistema di occultamento è possibile rendersi invisibili, a patto di non essere troppo vicini ad un sicario o di non essere colpiti da un proiettile vagante. Entrambe le squadre sfruttano l’energia per fare qualsiasi azione. I sicari per sparare e per sfruttare le proprie abilità e i workonic per rendersi invisibili ed attaccare con i pugni. È possibile recuperare l’energia tramite gli estrattori.
Il gioco di squadra è alla base di Aftercharge, sopratutto nel ruolo dei workonic. Come robot dobbiamo fare in modo di aiutare i nostri compagni a distruggere, ma allo stesso tempo a non morire, dandogli energia o rianimandoli quando sono a terra. Ho notato invece una richiesta minore di collaborazione da parte dei sicari, perché ognuno di essi ha la possibilità di svolgere da solo le sue mansioni quasi al massimo dell’efficienza. La sconfitta o la vittoria si ha quando i workonic vengono uccisi tutti oppure quando riescono a distruggere tutti gli estrattori.
Ogni personaggio ha delle abilita uniche, come ad esempio il poter piazzare uno scudo o un rivelatore di nemici, ed è personalizzabile dal punto di vista estetico permettendo di scegliere una skin, come già accade in alcuni giochi, che cambia il colore e l’aspetto estetico ma che non ha influenza sulle statistiche di gioco.Ho apprezzato molto il sistema di gestione del multiplayer, pulito e veloce. Da quanto ho visto non possiede ancora un sistema esplicito di rating, ma sono sicuro che gli sviluppatori in futuro aggiungeranno il modo per potersi scontrare con persone del proprio livello. È già disponibile la funzione social per poter organizzare partite con i propri amici di Steam.
Una grafica molto futuristica
Aftercharge fa anche della sua forza l’utilizzo di una grafica semplice, ma non per questo non dettagliata. Le ambientazioni sono molto interessanti e le mappe in stile futuristico ben realizzate, il gioco gira fluido senza rallentamenti di nessun tipo e questo è un punto molto a favore. Niente da dire sulla colonna sonora e sugli effetti, che sono ben dosati e che ci permettono di avere informazioni uditive sulla posizione dei nemici e sugli avvenimento in gioco. Simpaticissima la musichetta in pieno stile sala d’aspetto quando ci troveremo morti ad aspettare di essere rianimati.
Nel complesso Aftercharge è un gioco molto interessante, da tenere d’occhio. Il titolo è semplice, ma porta sopratutto gli amanti del genere a divertirsi. Noi di iCrewPlay siamo curiosi di vedere come si evolverà in futuro.