Call of Duty: con il nuovo aggiornamento è stato introdotto il fuoco amico, ovvero la possibilità di arrecare danni ai compagni di squadra, se colpiti dai nostri attacchi. Può sembrare una cosa ovvia e scontata per chi non pratico del genere, ma possiamo assicurare che è un bel cambiamento, che inciderà non poco sull’esperienza di gioco di molti giocatori.
Il fuoco amico in Call of Duty ci porterà a concepire il gioco in maniera totalmente diversa
Il nuovo aggiornamento di Call of Duty per Black Ops – Cold War e Warzone ha apportato una modifica sostanziale al League Play, lanciato ufficialmente l’8 febbraio: i danni da fuoco amico ora feriranno anche l’attaccante dopo la seconda uccisione di squadra, con i colpevoli che si ritroveranno espulsi dopo due ulteriori uccisioni di compagni di squadra.
Riportiamo integralmente la nota completa della patch:
“Il fuoco amico ora si convertirà in danni da rimbalzo dopo la seconda uccisione di squadra e restituirà danni all’attaccante. I giocatori verranno espulsi dopo 2 tentativi di uccisione di squadra aggiuntivi.”
L’aggiornamento è stato accolto abbastanza bene dai giocatori di Call of Duty League su vari social media.
Una svolta che ricorda quella applicata al gioco Rainbow Six Siege nel 2019. Con successo.
I motivi principali di questa aggiunte sono, oltre a rendere più immersiva e verosimile la simulazione della battaglia, anche quella di scoraggiare comportamenti scorretti da parte dei giocatori, che potrebbero giocare con una squadra, con il solo intento di farla perdere.
La patch completa include anche diverse correzioni di bug sia per la modalità multiplayer che per la modalità zombi, principalmente per quanto riguarda il posizionamento e i bug dell’interfaccia utente. Puoi leggere le note complete sulla patch di Call of Duty del 13 febbraio 2021 sul sito Web di Treyarch.
Un plauso doveroso ad Activision, che si dimostra, in questo frangente, all’avanguardia ed attenta ai desideri della sua fanbase.