AI LIMIT è un action RPG sviluppato da Sense Games e pubblicato da CE-Asia. Il titolo si inserisce nel genere soulslike, proponendo un combat system che richiama da vicino titoli come Bloodborne, ma con un’estetica anime e un’atmosfera post-apocalittica. Ambientato in un mondo decadente, il gioco ci immerge in una città distrutta da un cataclisma, dove vestiremo i panni della protagonista Arrisa, impegnata in una missione per svelare i segreti della civiltà perduta di Havenswell.

La narrazione di AI LIMIT si sviluppa attraverso un mix di cinematiche e storytelling ambientale, caratteristica comune ai titoli soulslike. Nei panni di Arrisa, un essere umano modificato, ci troveremo a esplorare le rovine della città di Havenswell, combattendo contro creature biomeccaniche e sopravvissuti ostili. Il gioco lascia volutamente molte informazioni alla scoperta del giocatore, con file di testo, interazioni con NPC e dettagli visivi sparsi nel mondo di gioco che aiutano a comprendere il contesto.
Gli NPC che incontriamo offrono missioni secondarie e approfondimenti sulla lore, ma, come in molti titoli del genere, le loro motivazioni restano in parte criptiche. La protagonista stessa sembra avere un passato misterioso che si svela lentamente nel corso dell’avventura. La storia, pur non essendo particolarmente innovativa, riesce a coinvolgere grazie all’atmosfera e al design del mondo di gioco.
AI LIMIT: le sfaccettature del gameplay
Il gameplay di AI LIMIT è il vero cuore dell’esperienza e si ispira fortemente ai titoli soulslike, aggiungendo alcune meccaniche originali per differenziarsi. Il combat system si basa su schivate precise, parate e un sistema di attacchi che premia la reattività. Il ritmo di gioco è più veloce rispetto a Dark Souls, avvicinandosi maggiormente alla rapidità e aggressività di Bloodborne.
Le armi disponibili sono numerose e offrono stili di combattimento differenti: spade leggere per chi predilige la velocità, spadoni e martelli per colpi più lenti ma devastanti, oltre a strumenti a distanza. Ogni arma ha mosse uniche e può essere migliorata con materiali raccolti nel mondo di gioco.
Un elemento distintivo è il Sync Rate, un indicatore che aumenta quando infliggiamo danni e diminuisce subendo colpi o utilizzando alcune abilità. Mantenere un Sync Rate elevato ci permette di eseguire tecniche più potenti, ma se si esaurisce completamente, Arrisa subisce una storditura temporanea. Questo sistema incentiva uno stile di gioco aggressivo, premiando chi riesce a mantenere la pressione sugli avversari senza subire troppi danni.

Personalizzazione e progressione
La crescita del personaggio si basa su un sistema di potenziamenti legato ai “cristalli”, la valuta che si ottiene sconfiggendo nemici e completando missioni. A differenza di molti soulslike, in AI LIMIT perdiamo solo una percentuale dei cristalli alla morte, anziché l’intero ammontare. Tuttavia, la progressione risulta comunque impegnativa a causa dei costi elevati per migliorare le statistiche e potenziare le armi.
Il gioco offre un sistema di equipaggiamento variegato, con pezzi di armatura e accessori che modificano parametri come resistenza, velocità di schivata e danni inflitti. Gli oggetti curativi sono limitati e devono essere utilizzati con parsimonia, aumentando la tensione durante gli scontri più impegnativi.
Level design e esplorazione
Havenswell è costruita con un level design intricato, che incentiva l’esplorazione. Il mondo di gioco è interconnesso da scorciatoie che rendono i viaggi meno frustranti e aggiungono un senso di scoperta.
Tuttavia, alcuni problemi di navigazione emergono a causa di un sistema di salto impreciso, che rende alcune sezioni platform frustranti. Inoltre, la disposizione di alcuni nemici sembra più pensata per sorprendere che per offrire una sfida equilibrata, portando a morti occasionalmente ingiuste.
Boss fight
Le boss fight rappresentano uno degli aspetti più riusciti del gioco. Ogni boss ha pattern di attacco ben studiati, richiedendo strategia e tempismo. Alcuni combattimenti si basano su più fasi, durante le quali il boss cambia attacchi e comportamento, rendendo ogni scontro una sfida impegnativa. Tuttavia, il bilanciamento non è sempre perfetto, con alcune battaglie che risultano sbilanciate a causa di hitbox imprecise o danni sproporzionati.

Comparto tecnico
Graficamente, AI LIMIT offre ambientazioni dettagliate e un design dei personaggi che riflette l’estetica anime promessa. Gli effetti visivi durante i combattimenti sono ben realizzati e contribuiscono a rendere le battaglie più coinvolgenti.
Il comparto sonoro è adeguato, con una colonna sonora che accompagna bene le varie situazioni di gioco, anche se non sempre memorabile. Gli effetti sonori enfatizzano gli impatti degli attacchi e delle abilità, migliorando l’immersione.
Dal punto di vista delle prestazioni, il gioco soffre di alcuni cali di frame rate nelle aree più dettagliate e di sporadici problemi di telecamera durante gli scontri più frenetici.