Airborne Kingdom è recentemente capitato tra le nostre mani e ci siamo molto divertiti nel sviscerarlo ora dopo ora, scoprendo ogni suo segreto. Oggi siamo finalmente pronti per darti il nostro parere sul titolo. Sarà una lunga recensione, perciò ti consigliamo di metterti comodo e ti promettiamo che a fine articolo saprai per filo e per segno ogni pregio ma soprattutto ogni difetto di Airborne Kingdom. Perciò bando alle ciance e cominciamo!
Airborne Kingdom, un’idea originale!
Il motore pulsante di Airborne Kingdom è senza dubbio il suo concept. Niente villaggi da saccheggiare e niente imperi terreni da costruire come molto spesso accade su altri titoli. Airborne Kingdom vuole stravolgere completamente il tabù appena descritto, permettendoci di solcare le nuvole fin dai primi istanti di gioco.
L’idea in sé è molto semplice quanto complessa: il nostro obiettivo è quello di fondare una civiltà fluttuante che non dovrà mai e poi mai toccare terra! Per qualsiasi necessità relativa ai viveri fondamentali e non, dovremo delegare i nostri fidati popolani nel racimolare le risorse.
Il primo passo dopo l’avvio della campagna principale sarà quello di costruire delle case per i nostri modesti abitanti. Legno, acciaio, carbone, acqua e cibo sono soltanto alcuni dei beni di prima necessità di cui mai potremo fare a meno, e mano a mano che la civiltà si ingrandirà, sarà sempre più incessante la continua richiesta di tali risorse.
Perciò fin da subito dovrai metterti in testa che la pianificazione è la tua unica possibilità di sopravvivenza se hai intenzione di acquistare Airborne Kingdom.
Un sistema di tilt che funziona!
Come ti abbiamo appena accennato le strutture come case sono fondamentali per dare vita a un primo squarcio di società, ed è proprio piazzando le prime abitazioni che abbiamo avuto modo di assistere a una delle meccaniche ben più studiate e belle del titolo.
Il tuo regno è per l’appunto sospeso nel vuoto, tenuto in aria da un complesso sistema di motori e turbine che più progredirai e più potrai migliorare. Ogniqualvolta piazzerai una struttura dovrai fare attenzione al bilanciamento generale della città. Se la città penderà troppo da una parte rispetto che da un’altra si correrà il rischio di vedere il tuo regno finire a brandelli prima del previsto.
Entrando nel menu preview di una qualsiasi struttura si avrà proprio una prima visione dello sbilanciamento che si otterrà piazzandola in un determinato punto. Pianificare la posizione dei tuoi edifici come un vero architetto sarà fondamentale per non ritrovarti a testa in giù con il collo spezzato!
Abbiamo amato questo sistema di tilt pensato dagli sviluppatori, in quanto progredendo con la storia e sbloccando nuove strutture si avrà un vero e proprio sistema di peso e contrappeso derivato dal piazzamento anche delle semplici turbine che terranno in aria la tua creatura.
Tanti edifici e tante tecnologie da ricercare!
Probabilmente ormai avrai intuito che come molti altri titoli del suo genere, Airborne Kingdom presenta un sistema di progressione e ricerca non di poco conto. Prima di costruire determinate strutture dovrai infatti ricercarle, e anche dopo averle realizzate potrai sbloccare determinati potenziamenti che ne miglioreranno gli effetti e ridurranno il tempo d’attesa o i consumi.
Ovviamente ogni ricerca avrà un costo in termini di risorse e di tempo. Ed è proprio sulla gestione del tempo di gioco che dobbiamo lanciare una critica agli sviluppatori: Airborne Kingdom ti permetterà di scorrere il tempo sia più lentamente che più velocemente in base alle tue necessità, ma non è presente una qualche sorta di orologio che avrebbe potuto segnare l’ora esatta della giornata e di conseguenza ti avrebbe premesso di programmare al meglio le tue ricerche.
Gli sviluppatori hanno pensato a un disegno animato che si modifica in base all’ora del giorno, ma di certo questo sistema non rende quanto un vero e proprio orologio digitale presente in moltissimi altri giochi dello stesso genere!
Campagna principale longeva
La campagna di Airborne Kingdom è estremamente longeva. Dovendo riunire molti regni, si tratta di una costante ricerca di nuove civiltà e di nuove risorse. Verso la fine del gioco arriverai ad avere una vera e propria “astronave” capace di ospitare qualche migliaio di abitanti.
A noi è piaciuto molto salpare per i cieli alla guida di una struttura imponente e con un bramoso desiderio di espandersi ulteriormente. Perciò non correrai il rischio di rimanere subito a bocca asciutta, e nel caso fossi particolarmente bravo e volessi un’esperienza ancora più longeva, sappi che Airborne Kingdom ti viene incontro con una free mode dalla durata praticamente infinita!
L’unico modo per sopravvivere è commerciare e stringere alleanze
Se pensi di girovagare all’unico scopo di fare scorta di risorse e chiudere la tue frontiere in modo più che definitivo in Airborne Kingdom avrai vita molto più che breve!
Moltissime tecnologie non potranno essere ricercate se non prima comprate da altre civiltà attraverso i diamanti. Di conseguenza anche le più basilari aggiunte come i motori che ti permetteranno di trasportare più peso necessiteranno di essere prima trovate da una delle civiltà sparse per il globo.
Insomma, non potrai fare a meno dei contatti commerciali e di ricercare rotte sempre nuove.
Tante quest, tutte da scoprire!
Airborne Kingdom ha un sistema di quest ben strutturato, ricordiamo infatti che l’obiettivo finale è quello di riunire tutti i regni sparsi per il globo sotto la tua ala protettrice. Ovviamente all’inizio una civiltà terrena sarà diffidente e poco propensa a fidarsi della tua visione del mondo.
Dovrai come prima cosa conquistare l’amicizia delle città terrene attraverso vari tipi di quest che ti verranno assegnate: potresti dover andare alla ricerca di poveri sperduti, aiutare nella costruzione di una meraviglia prestando manovalanza oppure semplicemente portare alla civiltà un particolare bene di prima necessità.
In queste quest entra in gioco la mappa, a volte fin troppo basilare per i nostri gusti. Il sistema di navigazione sulla suddetta mappa è composto da una freccetta che si orienta in base alla posizione della tua nave sul mondo di gioco.
Molte volte siamo stati afflitti dal mal di testa nel cercare di orientarci al meglio senza la possibilità d’inserire un comune puntatore direzionale nell’HUD di gioco. Il sistema di navigazione di Airborne Kingdom ci ha ricordato molto quello dei primissimi titoli PlayStation per la sua estrema semplicità e superficialità, che sia una mossa per favorire maggiore realismo oppure semplicemente una svista degli sviluppatori?
Si ma come faccio a sapere se ci sono già stato?
Visto che abbiamo appena parlato di mappa di gioco, non possiamo non farti notare un grande difetto del titolo che è sinonimo di frustrazione. Come ti abbiamo accennato poco fa, in Airborne Kingdom lo scambio di tecnologia con le altre civiltà avviene attraverso i diamanti.
Questi speciali diamanti possono essere ritrovati univocamente in antiche piramidi o luoghi del passato. Il problema principale è che una volta visitata una piramide, non vi sarà nessun indicatore che terrà traccia del fatto che sia già stata depredata.
Ed essendo che queste strutture sono più o meno tutte uguali, più di una volta ci è capitato di dover cliccare nuovamente su un luogo all’unico scopo di capire se vi eravamo già stati. Insomma, si tratta anche questo di un difettuccio che sarebbe stato facilmente risolvibile da una mappa di gioco meglio realizzata.
E la grafica? E il sonoro?
Il comparto sonoro è quasi totalmente assente, il che purtroppo ci ha colpito in negativo: non che il titolo abbia bisogno di particolari musiche per funzionare al meglio, ma sicuramente avrebbero giovato durante le lunghe sessioni di ricerca ed esplorazione.
Per quanto riguarda la grafica ci troviamo sicuramente di fronte a un titolo molto gradevole agli occhi. Chiariamoci subito: il comparto grafico di Airborne Kingdom non ti farà di certo urlare “wow”, ma vedere gli aerei del nostro popolo che si dilettano nel recuperare risorse volando liberi in cielo ci ha fatto più di una volta sorridere.
Di seguito vogliamo lasciarti un’immagine più descrittiva di mille parole!
Ma le avversità?
Il più grande difetto di Airborne Kingdom è che non vi è nulla che possa distruggere il tuo regno al di fuori di te stesso: non sono presenti avversità di alcun tipo.
Non verrai attaccato, non vi saranno malfunzionamenti alla nave, non ci saranno perturbazioni in grado di rovesciare il tuo impero e nient’altro degno di nota. L’unico modo che hai per cadere vittima di un game over è quello di sbagliare qualcosa a livello progettuale. Hai inclinato troppo l’astronave? Hai dimenticato di prendere abbastanza risorse?
Oppure ti sei fatto odiare dalla tua gente? In Airborne Kingdom sarà infatti anche molto importante rendere felici i tuoi abitanti, costruendo luoghi di culto, illuminando le strade e realizzando le abitazioni lontane dagli edifici industriali. Se non vuoi vedere i tuoi cittadini scappare e abbandonarti al tuo destino, dovrai assicurarti di costruire un impero che ne soddisfi le necessità!
Insomma, le avversità sono pressoché inesistenti, dovrai solo tenere sotto controllo al meglio l’andamento del tuo regno! Noi ti consigliamo di capire quale di queste due domande rispecchia meglio la tua personalità: sono quel tipo di persona che vuole costruire per ore il più grande degli imperi volanti solamente per appagamento personale? Oppure, se non vi è una vera e propria minaccia, perché mai dovrei impegnarmi nel dare vita a un regno imponente e maestoso?