Quello dei twinstick shooter è un genere molto apprezzato, longevo e ancora attuale, come sottolinea AK-Xolotl, un divertentissimo titolo di questo genere con grafica in pixel arti, un gameplay divertente e tantissimi elementi da sbloccare. Ma se questo non dovesse bastare, sappi che il titolo propone come protagonisti gli Axolotl, adorabili animaletti che in questo gioco assumo la funzione di sterminatori di altri animali, rei di essersi impossessati del loro cibo.
Le simpatiche creaturine psicopatiche, daranno la caccia a tutto ciò che si muove armati fino ai denti, e poco importa cosa o chi dovranno affrontare, sono pronte a uno spargimento di sangue senza nessun rimpianto. La prima cosa che si nota infatti è come, anche se molto attenuato dalla pixel art, i piccoli livelli si riempiranno dei cadaveri degli alti animaletti nemici, e se dapprima questo potrebbe portale un velo di (piccolissima) tristezza, basterà davvero poco tempo per farsi trasportare dalla durissima colonna sonora metal, imprecando contro tutti i nemici presenti a schermo.
Il gameplay di AK-Xolotl è molto basilare, eppure coinvolge sin da subito. Pur essendo un twinstick shooter, questo titolo è ben lontano da poter essere definito un bullet hell, anche se su schermo non mancheranno momenti saturi di proiettili provenienti da tutte le armi. I due stick analogici serviranno per muoversi e puntare, e avremo a disposizione anche una schivata come abilità evasiva, utilizzabile con il tasto dorsale sinistro.
Potremo portare 2 bocche di fuoco alla volta, la principale con proiettili infiniti mentre la seconda avrà un dato quantitativo di munizioni; potremo passare da un’arma all’altra in qualsiasi momento e queste saranno davvero di vario tipo, dai laser alla sparachiodi, passando per la lupara e mitragliatori automatici.
I livelli sono composti da piccole stanza nelle quali dovremo sterminare tutti i nemici presenti, per poi passare a quella successiva. Completata una stanza potremo spesso scegliere il percorso successivo, scegliendo tra stanze con all’interno armi, cure, il negozio o materiali utili nella creazione. Andremo avanti così fino ad arrivare al boss di fine bioma, e in caso di dipartita torneremo alla nostra base.
Qui avremo a disposizione alcuni negozi e individui particolari, che andranno ad offrire diversi servizi al nostro axolotl. Il più utile di tutti è quello che ci permetterà di prenderci cura delle uova di axolotl che troveremo nei livelli, portarli alla schiusa. Successivamente ci prenderemo cura dei cuccioli fino a quando, raggiunta l’età, potremo portarli in battaglia, anche se è meglio dire che lasceremo loro il nostro posto visto che l’axolotl in campo sarà sempre uno.
Ma non è tutto, perché cucinando diversi cibi coi materiali trovati nei livelli, potremo assegnare la classe e le abilità speciali agli axolotl, con un buon livello di personalizzazione per creare la combinazione più adatta al nostro gioco. Ci sono poi i classici negozi per sbloccare elementi che appariranno nelle prossime run, come armi e potenziamenti, nonché uno più crudele, che ci vedrà ottenere dei potenziamenti permanenti in cambio della felicità dei cuccioli di axolotl, ma anche in questo caso, come in tutto il resto di AK-Xolotl, il gioco propone un livello di humor e divertimento molto alto.
Tecnicamente il gioco gira bene, ma non era minimamente in dubbio vista la natura di AK-Xolotl. Il gameplay invece fa della sua semplicità la sua arma più forte, divertendo a ogni partita e invogliando a proseguire non solo per arrivare alla fine del gioco, ma per sbloccare anche tutti gli axolotl, armi e accessori che, fidati, sono davvero molti. L’unico appunto negativo è che il grinding effettivo per ottenere tutto è un po’ troppo eccessivo.