Lo abbiamo già accennato qualche giorno fa, ma adesso la Rainbow Six Siege Invitational 2019 è realtà. L’arena di Place Bell di Montreal (Canada) è in fermento: una folta schiera di videogiocatori è in trepida attesa per vivere live l’evento – tra i più attesi degli e-sports – volto a decretare il team vincitore che riuscirà ad aggiudicarsi l’agognato Martello di Sledge. Come di consueto, oltre alla gloria derivante dalla vittoria, il team vincitore di quest’anno si poterà a casa anche la bellezza di 2.000.000 di dollari (rispetto ai 500.000 dell’anno scorso).
Tralasciando l’aspetto meramente venale della faccenda, andiamo a conoscere le varie squadre che si daranno battaglia nel campo videoludico di Rainbow Six Siege:
- G2: vincitori del Major di Parigi, svoltosi in agosto, si sono automaticamente qualificati per il torneo battendo, per un soffio, gli Evil Geniusis;
- Evil Geniusis: è il team che ha primeggiato in lungo e in largo sino all’avvento dei G2. Il capitano della squadra, di origini canadesi, è pronto a prendersi la sua rinvicita nella propria terra, sull’arena più prestigiosa del momento;
- Team Reciprocity: probabilmente il team di più giovane formazione, capeggiato anch’esso da un canadese;
- FaZe Clan: il team brasiliano che si è già contraddistinto nella scorsa competizione nonchè nei tornei minori che vanta altresì la fan base più solida;
- Team Liquid: qualificatasi nella competizione latino-americana, sbaragliando a mani basse la concorrenza, è il team olandese di formazione ventennale con una consolidata esperienza negli e-sports;
- Fnatic: team australiano di fama mondiale, che di recente ha inglobato il team MindFreak, è pronto a bissare i successi già ottenuti in altre competizioni videoludiche;
- Immortals: team di formazione statunitense ma con talenti perlopiù sudamericani, benché non possa vantare successi degni dei suoi concorrenti, è agguerrito e pronto a vincere l’impresa;
- Nora Rengo: squadra nipponica che, almeno sulla carta, risulta tra le più sfavorite in considerazione della loro storia competitiva che raramente li ha visti primeggiare;
- Mock-it Esports: team di origine teutonica – che ha inglobato molti team statunitensi – pronto ad attaccare con tutta la loro forza dirompente;
- Penta Sports: nati da una costola dei Mock-it, essendo composto da suoi ex associati, non vantano una storia competitiva tale da poter esprimere giudizi fondati sulla loro prossima prestazione;
- Rogue: benchè sia un team statunitense specializzatosi in più games, nella competizione dell’anno scorso non è riuscita a distinguersi dai concorrenti… chissà cosa riusciranno a fare quest’anno;
- Team Empire: formatosi solo ad agosto con componenti rigorosamente russi e sede a Mosca… vedremo se le loro ambizioni verranno ripagate sul campo di battaglia;
- LeStream: formatosi per gioco tramite una Web Tv transalpina, non vantano una storia alle spalle perciò anche questo team potrebbe riservare grandi sorprese;
- Spacestation Gaming: team con sede a Salt Lake City che già in passato si è distinta in diverse competizioni multigaming;
- Ninja in Pyjamas: novizi del titolo, il team brasiliano si è contraddistinto nella Major di Parigi dello scorso agosto in maniera non propriamente positiva… vedremo se riuscirà a far meglio;
- Mantis FPS: team di formazione coerana che ha avuto successo nel torneo tenutosi nella regione pacifica con una trascorso che gli ha visti vittorisi in molte competizioni minori.
Non posso che invitarvi a visionare l’evento in live streaming sul canale Twitch ad esso dedicato, dove scopriremo anche tutte le novità previste per il Season 4 del titolo Ubisoft.