Presentato ai The Game Awards 2021, Alan Wake 2 è finalmente realtà e ne avremo maggiori notizie a metà del prossimo anno, stando alle parole di Sam Lake, direttore creativo di Remedy, che si sta occupando dello sviluppo del gioco da una decina d’anni.
Ma è lo stesso Sam Lake ha chiarire alcuni aspetti di Alan Wake 2. In primis, il fatto che il titolo non sarà un capitolo distaccato, ma un vero e proprio sequel e che farà parte del cosiddetto Remedy Connected Universe, inaugurato con l’uscita di Control nel 2019.
Alan Wake 2: l’universo espanso di Remedy
In un post sul blog ufficiale di PlayStation, il direttore creativo ha spiegato come Control e Alan Wake facciano parte di un unico universo, nel quale essi coesistono. Chi avrà giocato l’ultima opera di Remedy, avrà già intuito il riferimento, ma per chi non lo sapesse, Sam Lake si riferisce in particolare al secondo DLC di Control, chiamato AWE, nel quale i due titoli si congiungono, offrendo qualche sprazzo degli eventi futuri.
Ma quindi sarà necessario aver giocato i giochi precedenti? La risposta è “ni”. Non sarà necessario, ma sicuramente sarebbe molto utile per assaporare a pieno ogni sfaccettatura di quella che sarà la trama dell’attesissimo Alan Wake 2. Queste le parole di Sam Lake:
Vorrei comunque sottolineare che conoscere i nostri giochi precedenti non è assolutamente necessario per godersi appieno Alan Wake 2 ma, per chi fosse interessato, sarebbero utili per aggiungere elementi al retroscena.