A pochi mesi di distanza dal fortemente richiesto e duramente conquistato ritorno di Alice: Madness Returns su Steam, sembrerebbe che il gioco sia stato nuovamente rimosso dal catalogo dello store di Valve.
A causa di un problema legato ai DRM, il gioco era già stato rimosso dal negozio nel 2016, salvo poi fare ritorno solamente 5 anni dopo. Dopo essere finalmente tornato disponibile per l’acquisto nel febbraio 2022, nelle scorse ore alcuni fan si sono accorti della sua improvvisa rimozione.
A cosa si deve l’ennesima rimozione di Alice: Madness Returns?
A intervenire sulla questione è stato American McGee stesso, l’autore dei due capitoli del franchise. McGee ritiene, come ha reso noto tramite un post su Twitter, che la rimozione del gioco sia stata accidentalmente causata da un altro gioco del suo ex studio: Akaneiro: Demon Hunters.
La rimozione del titolo in questione, del tutto “rotto” e ingiocabile, avrebbe involontariamente causato l’eliminazione dallo store di tutti i titoli prodotti sotto l’etichetta Spicy Horse, cui appartengono anche i due giochi di McGee.
Un errore temporaneo, dunque, cui molto probabilmente verrà posto rimedio nei prossimi giorni.
Il gioco, rilasciato nel 2011, costituisce il secondo capitolo della saga ideata da McGee. Pur facendo registrare vendite insoddisfacenti per garantire lo sviluppo di un terzo titolo, col tempo il gioco ha assunto lo status di vero e proprio cult, ed il suo arrivo su Steam ha fatto la gioia di innumerevoli fan, vecchi e nuovi.