Già responsabile di un eccellente porting di Grid Autosport su Switch, Feral Interactive è tornato con il capolavoro horror di Creative Assembly, Alien: Isolation.
Il titolo è uscito nel 2014 su multipiattaforma ricevendo ottime recensioni. La domanda è: gli sviluppatori sono riusciti a spremere a dovere la piccola console di casa Nintendo, riuscendo quindi a infondere quel realismo e quel terrore anche ai giocatori più tenaci, così come fece con le precedenti versioni?
La risposta è assolutamente sì, Alien: Isolation si attesta sui 30 fps stabili, sia in modalità portatile sia sulla vostra tv. Qualche piccola sbavatura rimane, soprattutto dal punto di vista delle texture, ma gli effetti di illuminazione fanno sì che l’atmosfera di gioco rimanga praticamente identica alle scorse versioni e rimangono un punto di forza dell’episodio originale, di conseguenza di questa rinnovata edizione.
Per la gioia degli appassionati cinofili della saga il team di sviluppo The Creative Assembly ha ricreato minuziosamente ogni dettaglio del primo film di Alien, ma questa volta la protagonista non sarà la Ellen Ripley che tutti noi fan amiamo, ma sua figlia Amanda, che deciderà di andare in esplorazione nella stazione spaziale Sevastopol per indagare sulla scomparsa di sua madre.
Il gioco quindi si colloca tra il primo e il secondo film.
Inutile dire che Amanda si ritroverà in una situazione drammatica e per sopravvivere dovrà cercare di evitare a tutti i costi di entrare in contatto con lo Xenomorfo, nemico principale del gioco. Esso è spaventoso e si aggirerà per tutta l’avventura all’interno della stazione.
L’aspetto più riuscito di Alien: Isolation riguarda senza dubbio i giochi di luce. Essi infatti riescono a creare un’atmosfera bellissima ma allo stesso tempo inquietante. Ciò consente di impiantare nel videogiocatore paure e tensioni anche alla sola proiezione di una normalissima coda su un muro.
In più bisognerà anche guardarsi costantemente le spalle, per evitare eventuali brutte sorprese.
Anche se sarà molto difficile non essere notati dall’alieno, soprattutto all’inizio, avremo la possibilità di craftare oggetti come granate EMP e medikit, creando così delle tattiche che sfrutteremo a nostro vantaggio per poter togliere di mezzo temporaneamente lo xenomorfo e fuggire ogni volta che se ne presenterà l’occasione.
Il comparto tecnico si avvicina leggermente alla versione della PlayStation 4, graficamente il gioco è dunque una gioia per gli occhi e ripropone ambientazioni stilisticamente impeccabili e un design molto curato con tutta una serie di effetti di illuminazione davvero pregevoli. Le musiche e gli effetti sonori forniscono un ottimo accompagnamento in grado di sottolineare con la giusta enfasi tutti i momenti più importanti dell’avventura.
Agli sviluppatori va il merito di essere riusciti a migliorare, seppur leggermente, un prodotto già in partenza ottimo. Nonostante gli anni di distanza dalla sua uscita Alien: Isolation è un must buy su Nintendo Switch, così come lo fu per le altre console. Ostico e pauroso come non mai ed incredibilmente gratificante.
Alien: Isolation uscirà per Nintendo Switch il 5 dicembre.