Pubblicato a settembre del 2014 Alien: Isolation è considerato uno dei migliori videogiochi ispirati al blockbuster americano del 1979 “Alien”, la pellicola horror fantascientifica diretta da Ridley Scott.
Narra le vicende di Ellen Ripley e dell’equipaggio dell’astronave Nostromo di cui fa parte. Nel film vengono in contatto con un’entità aliena denominata Xenomorfo: una macchina letale con l’istinto primordiale di uccidere brutalmente qualsiasi forma di vita si trovi nei paraggi.
La narrazione di Alien: Isolation ci porta molti anni dopo le vicende vissute dai protagonisti del film.
Nel videogioco vestiremo i panni di Amanda Ripley, la figlia di Ellen, partita alla ricerca della madre ormai scomparsa da parecchio. Ci si imbatterà quasi presto nello Xenomorfo, proprio all’interno dell’astronave in cui si trova la scatola nera della Nostromo.
Il gameplay rivoluzionario di Alien: Isolation
In quegli anni stavano spopolando i titoli in prima persona e gli sviluppatori di Alien: Isolation non si fecero scappare l’occasione di confezionare quello che a tutti gli effetti è un Horror dalle atmosfere tese e le ambientazioni anguste che proprio grazie all’utilizzo della prima persona riesce a farti immergere completamente.
La punta di diamante di Alien: Isolation è proprio la sofisticata intelligenza artificiale donata al nemico principale del gioco.
Lo Xenomorfo infatti non bara mai, non sa quale sia la posizione del giocatore e se le condizioni lo permetteranno riuscirà a trovarti di sua spontanea iniziativa, percorrendo i condotti sopra la tua testa e agendo solo mosso dal suo fiuto o dopo aver sentito un rumore molesto.
Un sistema rivoluzionario che a detta di molti rimane ineguagliato ancora oggi. Il gioco implementa anche un sofisticato sistema di rilevazione del rumore ambientale. Attraverso la PlayStation Camera infatti lo Xenomorfo può sentire i rumori che produci all’interno della tua stanza.
Alien: Isolation rimane dunque un titolo molto all’avanguardia nonostante la sua uscita risalga ormai a ben 7 anni fa. Rimane perfettamente godibile anche a livello grafico, il che non guasta viste le ambientazioni e le animazioni che ci aspettavamo da un titolo con protagonista lo Xenomorfo.
Questo video entra nel dettaglio e rafforza il concetto trattato nell’articolo: