Oggi il nostro collaboratore Marco Romano ci dice la sua riguardo Emio, l’enigmatico nuovo titolo di Nintendo arrivato da qualche giorno sulle nostre console ibride. Purtroppo va ricordato che Marco è un appassionato che soffre di spettro autismo, quindi si spera che con un po’ di cognizione, si chiuda un occhio su errori che potrebbero trovarsi nel testo. Alessandro Rulli.
Emio L’uomo che sorride: Famicom Detective Club, prima di tutto si tratta di un capitolo nuovo di zecca della saga di Famicom Detective Club, uscito originariamente su Nintendo NES 35 anni fa. Successivamente, è stata fatta una remastered su Nintendo Switch. Per il suo anniversario, hanno deciso di creare un nuovo capitolo ricco di dialoghi, suspense e investigazione!
Un Visual Novel Particolare
Se ripercorriamo la storia, Famicom Detective Club, nato originariamente nel 1988 sul sistema Nintendo NES (Entertainment System, conosciuto come Famicom in Giappone), era una IP particolare. Il team originale, chiamato RD1 e guidato da Sakamoto, ha voluto far rivivere la sua opera sulla nuova e rinnovata identità di Nintendo, tra cui Nintendo Switch. Nintendo è molto orgogliosa delle sue proprietà intellettuali, sia quelle storiche che quelle recenti, e non ha mai smesso di ricordarle. Ha voluto ridare vita e speranza a questo franchise, che era morto dal 1988, riportandolo in vita.
Perché dico questo? È giusto e coraggioso riproporre delle IP dimenticate in chiave modernizzata, sia per preservare l’arte che per ridare vita a questi giochi, permettendo a molti di rigiocarli e farli apprezzare a tutti i giocatori che amano questo genere.
Emio: L’uomo che sorride: Famicom Detective Club è un raccolto videoludico particolare, in cui Sakamoto vuole farci rivivere un’opera degli anni ’80 in chiave modernizzata, senza tralasciare lo stile originale.
Thriller e investigazione come una volta
Emio: L’uomo che sorride: Famicom Detective Club è un thriller investigativo in cui la forza del gioco risiede nella sceneggiatura. I dialoghi sono in stile giallo poliziesco, con personaggi ben caratterizzati e intrecci che riflettono la società giapponese, freschi e attuali, godibili come nei classici telefilm degli anni ’80.
Lo sviluppatore, prima di realizzare JRPG, adorava scrivere romanzi gialli polizieschi, in stile Agatha Christie o altri autori dell’epoca come Arthur Conan Doyle e Jessica Fletcher de “La signora in giallo”. Il gioco spinge marcatamente la vecchia scuola, dove la narrazione è la chiave di tutto, capace di afferrare e spingere avanti con un dipinto pieno di parole.
Trama
Emio: L’uomo che sorride: Famicom Detective Club si apre con una storia in cui il giocatore dovrà risolvere un delitto particolare ambientato nel 2024. Un omicidio viene commesso su un ragazzino di nome Eisuke Sasaki, di 15 anni, trovato con un sacchetto di carta sorridente in testa.
Il giocatore dovrà scoprire chi è l’assassino, affrontando un lungo viaggio ricco di suspense e mistero investigativo. Si inizia con un giovane detective alle prime armi, che dovrà risolvere un caso risalente a diciotto anni fa, quando il killer iniziava a uccidere solo donne.
Ora, però, ha colpito un ragazzino, e bisogna capire il motivo dell’uccisione e cosa ha spinto il killer a farlo, il giocatore dovrà indagare personalmente, raccogliendo vari indizi per comporre il puzzle e scoprire la verità.
Il protagonista, che è il giocatore stesso, si troverà immerso in un giallo pieno di mistero.
La storia narra anche di un delitto avvenuto diciotto anni fa, collegato al caso di Emio: L’uomo che sorride.
Una nonna ha cresciuto due bambini, Junko e Makoto, che avevano perso i genitori.
Nel mese di luglio, il compleanno di Junko, lei coltivava questi fiori. Makoto li raccolse e Junko si arrabbiò, E alle ore 21:00 I Nonni chiamano la polizia, in cui Junko e Makoto erano spariti.
Quando la polizia li ritrova, è stata ritrovata solo Junko piange e non disse nessuna parola finche ha fatto una promessa di riportare suo fratello Makoto a casa, Il giocatore comunque scopre il vero significato dei fiori viola, tra cui le melanzane, che rappresentano felicità, verità e speranza.
E successivamente, si indaga sulla morte di Eisuke, Il giocatore scoprirà il motivo della sua uccisione, quali elementi erano legati a questa persona e cosa è accaduto nella scuola e nella sua vita privata.
Questo caso si ricollega al delitto di diciotto anni fa, e chi è Emio veramente?
Non posso rivelare altro perché non vorrei rovinare l’esperienza.
Giudizio della Trama
La trama è ben interessante e coinvolgente, in cui il giocatore viene catapultato in un’esperienza rilassante ma ricca di mistero e suspense.
Si ritrova in un giallo dove dovrà scoprire chi è l’assassino e, soprattutto, il motivo del gesto che lo ha spinto a farlo.
Verrà trascinato fino alla conclusione di un libro giallo, molto coinvolgente e attuale nelle tematiche di oggi, con un bellissimo finale che lascerà senza fiato
In quanto thriller psicologico, tutti i personaggi sono curati nei minimi dettagli, contribuendo alla scena e alle tematiche del giallo.
Vedrete i loro stati d’animo, dall’ansia alla paura, in modo da tenervi incollati fino alla fine per scoprire tutte le origini della leggenda di Emio.
Localizzazione sulla sceneggiatura
Quello che posso ammirare è proprio la cura della localizzazione scritta del gioco, molto ben curata, che si presenta veramente come un libro interattivo.
Le deduzioni sono tradotte in italiano e il giocatore dovrà scrivere le risposte sulla tastiera virtuale per poter proseguire.
Maturo
Vi siete mai chiesti perché è classificato PEGI 18? Ebbene sì, purtroppo non posso fare molti spoiler, ma sappiate che il gioco è molto maturo.
Le scene che il giocatore vedrà includono omicidi e tematiche attuali in Giappone, trattate quotidianamente.
Anche la storia di EMIO è molto cruenta, e il giocatore lo scoprirà man mano che gioca.
Gameplay
Il gameplay è un classico visual novel con funzioni molto semplici. Il giocatore dovrà esaminare la scena, leggere i dialoghi e parlare con vari personaggi per poter proseguire. Può usare il taccuino per non perdere di vista chi sono i personaggi e i vari indizi.
Per la deduzione, è possibile rivedere i dialoghi precedenti nel caso ci si sia persi qualcosa, per rispondere sulle deduzioni.
Tra cui Chiami il personaggio, Chiedi o Ascolta se ci sono domande da porre, Taccuino per esaminare ciò che hai scoperto, usare il cellulare per consultare i messaggi o chiamare vari personaggi, Pensare, oppure esplorare nell’area circostante, per trovare indizi sullo sfondo, o spostarsi in caso se chiede il personaggio.
Grafica e Sonoro
Il gioco utilizza scene 2D in alta risoluzione e alcuni filmati in versione anime in computer grafica, curati in minimo dettaglio che i personaggi sono ben caratterizzati con ottime espressioni facciali disegnati con molta cura.
Offre un comparto audio eccellente, con doppiaggio giapponese e musica di sottofondo di ottima fattura.
Longevità
In totale, il gioco è composto da 12 capitoli, più una piccola storia extra, che si sblocca solo completando il gioco e non vi dico cosa si tratta è una sorpresa.
Commento Finale
Emio: L’uomo che sorride: Famicom Detective Club è un visual novel noir bellissimo, ricco di colpi di scena e con una trama molto matura ed emozionante che tiene il giocatore incollato fino alla fine.
È un videogioco vecchio stampo, dove l’immaginazione si concentra sulla sceneggiatura, sulla psicologia e sulla parte artistica, curata nei minimi dettagli.
Mi ha emozionato molto, con un gameplay semplice e immediato.