Ne abbiamo parlato e riparlato in più articoli, alimentando le speranze di vedere prima o poi dei Joy-Con migliorati e di gran lunga più resistenti al fenomeno del drifting, brutta piaga che affligge anche il Dualsense di PlayStation 5. E in cosa riporre le speranze, se non nel nuovo modello Nintendo Switch OLED? Il fenomeno del drifting dei suoi controller è così diffuso che Nintendo ha persino dovuto affrontare una class action.
All’inizio dell’anno ci era proprio arrivata una notizia che non faceva ben sperare, notizia divulgata dalla stessa Nintendo, che affermava come i due piccoli controller inclusi con Nintendo Switch OLED sarebbero rimasti identici a quelli attualmente sul mercato.
Un’intervista chiarisce la situazione Joy-Con per Nintendo Switch OLED
In un’intervista che esamina i dettagli tecnici Nintendo Switch OLED pubblicata dalla stessa Nintendo, il vicedirettore generale del dipartimento di sviluppo tecnologico di Nintendo Toru Yamashita ha finalmente chiarito la situazione del drifting. Il vicedirettore ha infatti affermato che nel tempo Nintendo ha apportato dei miglioramenti agli stick analogici dei Joy-Con e che questi upgrade sono successivamente stati inseriti nella versione OLED di Switch.
“Il grado di usura dipende da fattori come la combinazione di materiali e forme, quindi continuiamo a migliorare ricercando quali combinazioni hanno meno probabilità di usurarsi“, ha affermato Yamashita.
“Abbiamo detto che le specifiche del controller Joy-Con non erano cambiate, nel senso che non abbiamo aggiunto nuove funzionalità come nuovi pulsanti, ma gli stick analogici nei controller inclusi nel modello OLED sono aggiornati all’ultima versione con tutti i miglioramenti del caso. Inutile dire che sono state aggiornate anche le levette analogiche incluse in Nintendo Switch, Nintendo Switch Lite, i controller venduti separatamente e il Nintendo Switch Pro Controller attualmente commercializzati“.
Non sappiamo nell’effettivo quanto questi aggiornamenti andranno a migliorare la problematica del drifting, ma siamo quantomeno contenti che Nintendo abbia finalmente deciso di muoversi per risolvere il problema.