Animal Crossing: New Horizons è una vera e propria calamita per le guide, e la lista delle nostre puntate precedenti non fa altro che allungarsi giorno dopo giorno. Dopo la prima guida, la seconda e la terza, le nostre istruzioni più brevi e mirate hanno trattato sia di personaggi legati a feature specifiche (Ivano, Castorino, Agostina e Filomena, Sahara, Gulliver, Blatero, Celeste e Brunella) che delle feature stesse (le canzoni di K. K. Slider, le valutazioni dell’isola e le differenze tra gli abitanti). Oggi rientriamo nella seconda categoria con il multiplayer locale in co-op.
L’isola de Il Prigioniero
Abbiamo parlato del multiplayer nelle nostre prime guide generiche, ma non ci siamo mai soffermati più di tanto sul co-op giocato in locale. Partiamo da un presupposto di base: tutte le controversie che hanno coinvolto New Horizons derivano dall’impossibilità di backup dei dati di salvataggio. In questo Animal Crossing, infatti, il mondo di gioco è legato alla console e non ai singoli account. Questa premessa, d’altro canto, ben si presta alla modalità co-op, con i suoi pro e i suoi contro.
In altre parole, mentre il primo profilo che dà il via alle danze dovrà costruire la propria isola da zero, ogni altro account si limiterà a riprendere i progressi da dove li ha lasciati il “pioniere”. Questo si traduce in una situazione del tipo “una mano lava l’altra”, aprendo un interessante approccio al co-op non appena viene effettuato il primo accesso con un account già esistente. Al primo login successivo all’esordio di un nuovo abitante, infatti, Tom Nook installerà sul nostro Nook Phone l’app Chiama Abitante; una volta selezionato l’altro profilo, dopo l’attivazione dei controller la sessione co-op avrà inizio.
Leader nello sviluppo
Come abbiamo visto nelle precedenti guide per Animal Crossing: New Horizons, la telecamera vanta la stessa gestione “ad elastico” vista nel co-op di altri giochi come Kirby Super Star e la modalità avventura di Super Smash Bros. Brawl – in altre parole, quando il giocatore secondario finisce fuori dall’inquadratura viene teletrasportato dal “leader”. In questa modalità infatti bisogna scegliere chi dei due giocherà il ruolo di leader (fortunatamente intercambiabile a piacimento con l’apposita app), mentre l’altro potrà solo limitarsi a seguirlo.
Il giocatore “aiutante” (o i giocatori aiutanti, fino a un massimo di quattro) avrà funzioni molto limitate, e in generale – visto che tutti gli oggetti raccolti finiranno automaticamente al deposito oggetti del municipio – sarà più un estensione del leader che altro. Quest’ultimo, invece, avrà accesso a tutte le proprie abilità standard “come se stesse giocando da solo”, eccezion fatta per la casa dell’altro giocatore dove ogni oggetto sarà tanto impossibile da raccogliere (come per i personaggi non giocanti).
La co-op sei tu
Co-op a parte, ci sono vantaggi e svantaggi per chi inizia una nuova partita di Animal Crossing: New Horizons su una console la cui isola è ben avviata. Prima di tutto, le 5000 Miglia di Nook necessarie a saldare il primo debito con Tom Nook si possono ottenere tranquillamente, salvo le erbacce da estirpare: in un’isola già ben curata, infatti, probabilmente nemmeno ce ne saranno. D’altro canto, scala a pioli e asta da salto (chiamata “asta per guado” nelle nostre prime guide) saranno rese disponibili da subito al nuovo giocatore senza troppa burocrazia. Con l’aiuto di chi gestisce già l’isola da tempo, dunque, iniziare potrebbe rivelarsi molto facile.
Possiamo parlare di croce e delizia anche con i negozi. Averli disponibili da subito è un vantaggio considerevole, ma è anche normale che solo chi si sta adoperando da tempo sull’isola potrà davvero darsi allo shopping compulsivo. Naturalmente, nulla impedisce al veterano di aiutare il novellino mettendo da parte qualche Stellina extra, tra un pesce e una tarantola. A proposito, il museo di Blatero è in comune a tutti i profili. Che questo sia effettivamente un bene o un male dipende da chi gioca: i novizi non dovranno ripetere da capo le catture del profilo principale, ma l’enciclopedia continua a rimanere una sudata conquista personale per ogni account.
“Meglio soli che male accompagnati”… ma anche no!
Parlando di conquiste personali, ogni spesa legata alla casa (con annessi mutui di Tom Nook) è anch’essa esclusiva per ciascun giocatore di Animal Crossing: New Horizons. Come detto in precedenza, però, nulla impedisce al profilo del giocatore più navigato di lasciare da parte un po’ di Stelline per aiutare l’altro a rimettersi in pari…. e questo vale anche per gli schemi fai-da-te e, in modo più diretto, gli oggetti come i mobili e le suppellettili.
Alla fine di tutto, dunque, il co-op di Animal Crossing: New Horizons può essere fonte di tante, tantissime gioie; tutto sta nel sapersi giostrare al meglio pregi e difetti. E con questa considerazione, è tornato il momento per noi di accomiatarci: ci vediamo alla prossima puntata per un’altra guida!