Mai come in questo periodo la serie di Animal Crossing potrebbe essere più adatta per passare le giornate nel nostro villaggio, tuffandoci nelle tante attività che hanno sempre caratterizzato il simulatore di vita sviluppato dalla grande N. Anche se la sostanza di per sé non cambia in quest’ultimo capitolo per Nintendo Switch la magia ricomincia da capo, è palpabile, è tale da rendere unica l’atmosfera dell’isola su cui passeremo tutto il tempo che vogliamo in Animal Crossing: New Horizons.
La saga da sempre è conosciuta soprattutto per la miriade di animali parlanti presenti e chi conosce a fondo i vari titoli sa benissimo che in quest’ultimo manca all’appello qualcuno, come il piccione Brewster.
Brewster: il caffettiere di Animal Crossing
Dai tempi di The Wild World Brewster è il proprietario del Roost, una caffetteria nel seminterrato del museo. Durante Animal Crossing: New Horizons gli abitanti del villaggio tendono a mormorare sugli eventi futuri prima che si verifichino realmente sull’isola, di conseguenza rivelano indizi su cosa possono aspettarsi i giocatori che prestano attenzione a questi “pettegolezzi”.
La probabile presenza futura di Brewster lo svela l’utente Twitter sliceofcy che parla con l’abitante Clay, il quale dice: “Sono ancora sveglio! Immagino che Brewster avesse ragione! 17 tazze di caffè sono 3 in più! ”.
Brewster was mentioned… #AnimalCrossing #ACNH #NintendoSwitch pic.twitter.com/BgRZr02zcH
— Cheryl | ✨ open for comms!! ✨ (@sliceofcy) April 6, 2020
Nonostante non sia stato menzionato al di fuori di questa conversazione i cosiddetti “data miners” hanno scoperto una riga di codice prima del lancio del gioco che si riferiva a “MuseumCafe”.
Possiamo tuttavia solo aspettare per ora, fino a quando Nintendo non invierà un aggiornamento prima di poter andare a riprendere l’espresso a tarda notte.
Per chi non la conosce la serie di Animal Crossing è nata su Nintendo 64 ed è un simulatore di vita quotidiana, dove si vive in una propria città in cui gli abitanti sono animali, si deve lavorare, pescare, o catturare degli insetti (corrispondenti a quelli esistenti in natura) da vendere e così permettersi di comprare mobili e oggetti per arredare la propria casa, che man mano si accumulano guadagni e si ingrandisce. I personaggi rappresentati come animali antropomorfi, sono dotati di un’ intelligenza artificiale e cambiano atteggiamento a seconda di come si interagisce con loro.