Animal Crossing: New Horizons, oltre ad essere una continua fonte di guide, ci dona anche sorprese in egual misura. La serie di Nintendo, dopo la titubante uscita in occidente di Population: Growing! su GameCube, ha visto la sua popolarità aumentare sempre più, prima di sfociare nel plebiscito che sembra aver accolto questo ultimo capitolo per Nintendo Switch. Ora, però, il titolo è riuscito a superare due differenti record di vendita, entrambi significativi ma al contempo uno più sorprendente dell’altro.
“E Ash Ketchum si piazza al secondo posto!”
Animal Crossing: New Horizons, stando ai dati di vendita giapponesi di Famitsu tra il 13 e il 19 aprile, ha ufficialmente superato le copie vendute da Pokémon Spada e Scudo nonostante i cinque mesi di differenza tra l’uno e l’altro. La scorsa settimana, le vendite del gioco hanno superato infatti le 280.000 copie, rendendolo il secondo titolo per Nintendo Switch più venduto in Giappone. Il numero uno di settimana scorsa, Final Fantasy VII Remake, è stato dunque scavalcato di una posizione.
- 1) Animal Crossing: New Horizons – Nintendo – uscito il 30 marzo 2020 – 286.586 copie vendute su un totale di 3.611.246
- 2) Final Fantasy VII Remake – Square-Enix – uscito il 10 aprile 2020 – 70.652 copie vendute su un totale di 773.505
- 3) Mario Kart 8 Deluxe – Nintendo – uscito il 28 aprile 2017 – 13.313 copie vendute su un totale di 2.882.585
- 4) Resident Evil 3 – Capcom (versione PS4) – uscito il 3 aprile 2020 – 12.247 copie vendute su un totale di 236.435
- 5) Super Smash Bros. Ultimate – Nintendo – uscito il 7 dicembre 2018 – 9.034 copie vendute su un totale di 3.655.868
- 6) One Piece: Pirate Warriors 4 – Bandai Namco Games (versione PS4) – uscito il 26 marzo 2020 – 8.682 copie vendute su un totale di 116.217
- 7) One Piece: Pirate Warriors 4 – Bandai Namco Games (versione Switch) – uscito il 26 marzo 2020 – 8.080 copie vendute su un totale di 98.912
- 8) Super Mario Party – Nintendo – uscito il 5 ottobre 2018 – 8.005 copie vendute su un totale di 1.406.903
- 9) Pokémon Spada e Scudo – Nintendo/The Pokémon Company – uscito il 15 novembre 2019 – 7.915 copie vendute su un totale di 3.570.493
- 10) Minecraft – Microsoft Game Studios (versione Switch) – uscito il 21 giugno 2018 – 7.154 copie vendute su un totale di 1.356.230
Le vendite di Nintendo Switch, per la cronaca, sono comunque al di sotto della norma, a causa dei rallentamenti che l’industria sta subendo a causa del coronavirus. Riportiamo per completezza le vendite della settimana, seguite dai dati totali tra parentesi.
- 1) Nintendo Switch: 19.273 (11.167.568)
- 2) PlayStation 4: 26.606 (7.552.635)
- 3) PlayStation 4 Pro: 10.894 (1.498.788)
- 4) Nintendo Switch Lite: 8.601 (2.124.042)
- 5) New Nintendo 2DS LL [XL da noi, ndr]: 1.457 (1.122.642)
- 6) New Nintendo 3DS: 114 (5.887.104)
- 7) Xbox One S: 31 (21.145)
- 8) Xbox One X: 22 (19.639)
Animal Crossing: New Horizons conquista il digitale
Il secondo record battuto da Animal Crossing: New Horizons è nel mercato digitale. Il totale di copie vendute il mese scorso si aggirava sui cinque milioni di copie. Stando al rapporto stilato da SuperData di Nielsen, il titolo pubblicato da Nintendo “ha infranto il record di titoli venduti in un mese in formato digitale su qualsiasi console”, precedentemente detenuto da Call of Duty: Black Ops III di Activision. In prospettiva, le vendite digitali di Animal Crossing: New Horizons “più o meno combaciano” con le vendite combinate di Super Smash Bros. Ultimate e Pokémon Spada e Scudo nei loro rispettivi primi mesi. Il motivo è stato descritto come segue:
“La combinazione di feature sociali e un’ambientazione rilassante hanno rappresentato un appeal per chiunque sia in quarantena. La chiusura dei negozi ha inoltre portato più consumatori ad acquistare il gioco in formato digitale rispetto ai precedenti titoli per Nintendo Switch.”
Queste notizie seguono il trionfale debutto di Animal Crossing: New Horizons in tutto il mondo. Gli introiti dell’intero gaming in digitale, nel mese di marzo, hanno toccato il picco record di dieci miliardi di dollari. La quarantena per combattere il coronavirus ha infatti causato un isolamento sociale grazie al quale le vendite digitali sono schizzate alle stelle.