Playerunknown’s Battleground è ed è stato uno dei giochi di maggiore influenza in questa generazione, un gioco molto solido e divertente che ha messo in moto uno dei trend più importanti nell’attuale industria dei videogame, cioè quello del genere Battle Royale. Con la sua grafica essenziale ma efficace questo gioco ha fatto salire la febbre del divertimento, creando un fenomeno che poi si è diffuso e replicato in tantissime declinazioni: da Fortnite a Call of Duty: Black Ops 4, da H1Z1 Battle Royale ad Apex Legends.
Gli ingredienti del successo di questo genere di gaming sono relativamente semplici: una mappa gigantesca con città abbandonate ed edifici da esplorare, in cui rimanere l’ultimo sopravvissuto di un gruppo di giocatori (di solito 99) e i giocatori che dovranno sfruttare tutto quello che si può trovare in giro dentro casse del tesoro o ripostigli segreti per uccidere tutti gli altri avversari e sopravvivere. Per avere la ricetta del divertimento assoluto, aggiungiamo al mix il fatto che si parte tutti senza alcun armamento (e che quindi bisogna cercare di accaparrarsi l’attrezzatura migliore), una tempesta che restringe progressivamente il campo di gioco per i giocatori e l’elemento speciale (il realismo di Pubg o le meccaniche di costruzione degli edifici di Fortnite) che caratterizza il singolo titolo.
Il nuovo studio chiamato Striking Distance, il cui Ceo Glen Schofield è stato uno sviluppatore di grandi titoli come Call of Duty e Dead Space, sta lavorando al progetto di un nuovo titolo che però sembra essere ancora in una fase molto embrionale al punto da non avere ad oggi un titolo.
Nella press release si parla di un’esperienza narrativa originale all’interno dell’universo di PUBG, e i tweet dello sviluppatore sembrano indirizzare verso un gioco che non necessariamente sarà nel genere Battle Royale, nè tanto meno un sequel del gioco stesso.
“As a creative, the freedom to explore the PUBG universe has me excited about the possibilities, which I view as beyond the battle royale genre.” (Come creativo, la libertà di esplorare l’universo di Pubg mi ha eccitato molto, per le possibilità che vedo oltre il genere del Battle Royale)