Recentemente mi è capitato tra le mani Deadlink, un FPS dai tratti roguelike ancora in early access che mi ha attirato fin dalla prima occhiata alla pagina di Steam. Il titolo, attualmente in accesso anticipato, presenta un’ambientazione cyberpunk che farà innamorare gli amanti del genere, ma in fin dei conti merita davvero i tuoi soldi e il tuo tempo? Quali saranno i punti di forza e i difetti di Deadlink? In questa anteprima risponderò a tutte le tue domande!
Deadlink: tuffati in un mondo cyberpunk con i fiocchi!
Sei pronto a dare il via alla tua avventura in un mondo cyberpunk dove le grandi corporazioni hanno il controllo e la criminalità dilaga? L’incipit di Deadlink è proprio questo, un concept ricorrente nei titoli cyberpunk che sembra ormai essere quasi un must. Tu vestirai i panni di un agente sotto copertura invitato a prendere parte a un progetto sperimentale: Deadlink. L’obiettivo? Annientare le corporazioni e sconfiggere i criminali in un mondo abitato ormai da robot e umani di ogni tipo. Prendendo parte a questo misterioso progetto, ti ritroverai a guidare un esoscheletro militare dotato di armi e gadget speciali, una vera e propria macchina di distruzione.
L’incipit di Deadlink è proprio questo, anche se a dire il vero l’aspetto narrativo gioca un ruolo marginale nel titolo e proseguirà abbastanza lentamente. Durante le tue missioni potrai comunicare con il tuo team che ti fornirà informazioni e suggerimenti, e al termine di ogni run troverai nella lobby altri piccoli spezzoni di dialogo o informazioni su eventuali nemici, macchinari e corporazioni che hai incontrato.
Preparati, non avrai tregua!
In Deadlink anche il concetto di base del gameplay risulta abbastanza semplice: ti ritroverai per le strade di una città distopica e dovrai proseguire zona per zona, affrontando orde di nemici insistenti che faranno di tutto per attaccarti. Insomma, frenesia è la parola chiave di Deadlink! Anche perché non pensare di poterti nascondere o trovare molti ripari: l’unico modo che avrai per rimanere il più illeso possibile sarà quello di correre, saltare e schivare!
Anzitutto, il tuo personaggio avrà a disposizione due armi principali, che varieranno a seconda della classe da te scelta. Potrai decidere se schierare in campo “Soldier” o “Hunter”: il primo è più corazzato e resistente, e ti fornirà un fucile a pompa e un lanciagranate, il secondo è invece più complesso da utilizzare, con meno vita, una revolver e un arma con un raggio di hit ampio in grado di colpire più nemici alla volta. Fai attenzione alle munizioni: per recuperarle dovrai per forza passare sopra alcuni ologrammi sparsi per la mappa oppure distruggere dei “pannelli” volanti con un pugno, il che ti potrebbe rendere abbastanza esposto.
Oltre alle armi principali, avrai a disposizione anche delle classiche granate e due abilità speciali. Soldier ti fornirà un rampino da usare per avvicinarti di colpo ai nemici o ad altri oggetti d’interazione con l’ambiente, e una spinta di forza che stordisce i nemici di fronte a te per qualche istante; Hunter invece ti fornirà un teletrasporto che ti invertirà di posto con il nemico prescelto e un’abilità che ti permetterà di mimetizzarti. Utilizzare queste abilità non è affatto scontato, anche perché il tuo obiettivo sarà proprio quello di uccidere i nemici storditi da esse: in questo modo recupererai dei frammenti di armatura tra i drop che ti permetteranno di sopravvivere più a lungo nelle run!
Parlando di run, ci troviamo di fronte a un titolo dallo stile roguelike, il che corrisponde alla tanto amata permadeath. Una volta che morirai infatti dovrai ricominciare la tua run da capo, anche se man mano che proseguirai riuscirai anche a sbloccare e acquistare dei miglioramenti che ti permetteranno di proseguire più a lungo (aumentare gli hp, i danni inflitti e così via). Potrebbe sembrarti un gioco un po’ ripetitivo, ma non temere, ogni run risulterà differente dalla precedente.
Il mondo di gioco viene generato proceduralmente e, dopo aver ripulito ogni zona, dovrai scegliere attraverso quale porta passare in base ai bonus che ti vengono offerti. Preferisci un upgrade neurale che potenzierà il tuo personaggio, fornendoti innesti di abilità attive e passive applicabili al tuo esoscheletro e aumentandoti alcune statistiche? Oppure vuoi dei token spendibili nel menu di upgrade? O ancora, sei a corto di vita e vuoi recuperarne un po’? Talvolta ti verranno persino proposte delle challenge extra che se superate ti garantiranno ricompense molto succulente. Insomma, tutto dipende da te!
Diciamo che nel complesso Deadlink si presenta come un ottimo titolo e le critiche non sono molte. Personalmente avrei apprezzato una maggiore attenzione alla trama e in particolare allo story telling, dopotutto si tratta di gusti personali e Deadlink non è chiaramente il tipo di gioco che fa della trama il suo punto forte. L’unica cosa che a mio parere devi ben tenere a mente è questo: Deadlink non è un gioco per tutti!
Ti trovi di fronte a un FPS super frenetico che non ti lascerà un attimo di respiro, dove l’azione non si ferma mai proprio come non potrai mai fermarti tu. Buoni riflessi, una buona mira e una buona padronanza delle meccaniche sono un must per poter proseguire nelle run, quindi forse se non sei particolarmente avvezzo al genere potresti trovarti parecchio in difficoltà.
Lo stile cyberpunk colpisce nel segno!
Per quanto riguarda il comparto tecnico di Deadlink ne sono rimasto piacevolmente stupito, in particolare dalle musiche. Fin dai primi istanti di gioco ti ritroverai di fronte a una colonna sonora unica, piacevole e soprattutto in perfetto stile cyberpunk, in grado di creare la giusta atmosfera durante i momenti di gioco adrenalinico che ti troverai ad affrontare.
Anche la grafica non delude affatto: colori sgargianti, una specie di Tokyo futuristica piena di luci a neon, texture ben realizzate e dettagli curati. Anche guardarsi intorno in Deadlink è un piacere per gli occhi, soprattutto se ami le ambientazioni cyberpunk. Persino le scritte, le animazioni dei menu con i rispettivi effetti sonori e la “lobby” iniziale sono perfettamente in linea con lo stile!
Anche a livello di ottimizzazione non ho riscontrato particolari problemi e nessun calo di frame mi ha infastidito, i bug sono ridotti al minimo e la mia esperienza è quasi filata liscia come l’olio. “Quasi” perché un paio di volte ho avuto problemi con i settaggi della risoluzione, che si abbassava automaticamente all’avvio del gioco e non c’era più verso di alzarla se non riavviando il titolo. Nulla di preoccupante però, e di sicuro questi piccoli problemi verranno fixati dagli sviluppatori molto presto. Per essere un gioco in early access, Deadlink risulta più che promettente e non vedo l’ora di vedere cosa ci offrirà in futuro!