Nonostante avessimo già riportato qui le prime informazioni diffuse per la demo di Anthem torniamo alla carica con nuove notizie rilasciate da Electronic Arts riguardo la durata della demo. Inizialmente infatti conoscevamo solo la data di inizio delle demo dello sparatutto di Bioware, ci saranno due demo separate la demo VIP e l’open demo, entrambe caratterizzate da una durata insolitamente breve.
La demo VIP inizierà il 25 gennaio e come intuibile dal nome sarà riservata a chi ha preordinato il gioco e chi è in possesso di EA Access e Origin Access. Questa demo si concluderà il 27 gennaio e adifferenza della demo pubblica garantirà al giocatore un oggetto aggiuntivo nella versione finale che simboleggerà il suo essere uno dei primi ad aver giocato ad Anthem. L’open demo invece sarà accessibile a tutti e inizierà il 1 febbraio per finire solo il 3 febbraio; entrambe le demo avranno la stessa durata ma c’è da considerare che chi ha avuto accesso alla VIP potrà usufruire anche dell’open raddoppiando quindi l’esperienza.
Qualche considerazione
A mio avviso però, considerati i legittimi dubbi e le controverse aspettative nutrite dai videogiocatori questa demo avrebbe dovuto essere ben più lunga: è chiaro che al di la della sua categorizzazione in action RPG il gioco abbia chiari punti di contatto con il genere MMO, in sostanza un ibrido molto simile a Destiny, che avrebbe avuto bisogno di più tempo per levigare i dubbi di chi ancora non si fida di Bioware dopo la scottante delusione di Mass Effect Andromeda. Al tempo stesso è importante sottolineare che anche se la prova fosse stata più lunga non avrebbe comunque potuto dare un idea del valore del titolo sul lungo termine che è poi il vero fulcro del gioco. Tornando un attimo a Destiny qualcuno potrebbe ricordare che il secondo capitolo fece un ottima impressione alla critica alla sua uscita ma fu totalmente devastato sul lungo termine dalla propria community proponendo un primo anno di vita disastroso sopratutto nel suo endgame. Per il titolo di Bungie dopo Forsaken le cose si son risolte per il meglio, ma questa è un altra storia. Speriamo invece che al di la di un gameplay efficace e appassionante anche Anthem non cada nello stesso errore. O per Bioware e Electronic Arts saranno grossi guai.