Anthem torna ancora una volta sotto la luce dei riflettori dopo il terribile percorso che ha dovuto affrontare all’interno del panorama videoludico. Il titolo di BioWare, criticatissimo al lancio per via dei numerosi bug che causavano continui problemi alle console, dopo esser stato abbandonato dalla stessa casa produttrice si starebbe dirigendo verso la chiusura definitiva. Electronic Arts starebbe quindi valutando di cancellare definitivamente il gioco, mettendo un punto a questa triste esperienza.
Anthem: i fan non ci stanno
Sebbene il gioco abbia pessima fama al punto di essere venduto per quasi due spiccioli, gode però di una discreta community, la quale alla notizia della cancellazione si sarebbe mobilitata per impedirla, addirittura invadendo il subreddit di Anthem con l’hashtag #IBeliveinAnthem. All’appello, oltre i veterani del titolo, avrebbero risposto anche altre community legate ai big del panorama videoludico quali Rainbow Six, Destiny, Monster Hunter, No Man’s Sky e molti ancora, dimostrando grande solidarietà verso Anthem e la sua triste storia (piena però di potenziale poco sfruttato).
La riunione di EA sarebbe dovuta avvenire questa settimana, ma probabilmente per via dei problemi climatici che hanno interessato il Texas si è optato per il rimando del tutto. Non è certo se il malcontento dei giocatori e il polverone sollevato possano aver influito sul rinvio del meeting, ma è anche lecito pensare che siano tra i motivi principali.
Quello che è certo è che EA dovrà guardarsi bene dall’ignorare le richieste dei propri utenti (anche tenendo conto del bilancio economico generale) arrabbiati per questa improvvisa presa di posizione, e che dovrà fare uno sforzo per evitare di ricadere nell’occhio del ciclone, sia per impedire il proprio tracollo finanziario sia per continuare a godere del bene delle proprie community.
Ancora una volta, però, la comunità di Anthem ha dimostrato quanto l’amore e la passione per un gioco possano accomunare miliardi di persone in giro per il globo, e soprattutto quanta solidarietà ci sia nel panorama videoludico, organizzato quindi come una grande famiglia di giocatori.