Anthem era atteso come un gran titolo, dopo che aveva dimostrato un comparto grafico eccellente nelle anteprime e che era stato annunciato come un gioco live service (quindi con un supporto continuo e un costante rilascio di contenuti e aggiornamenti). Dopo il lancio, però, le cose non sono andate come previsto, e il titolo è stato aspramente criticato per i problemi tecnici e soprattutto per il fatto che i contenuti promessi non arrivavano, tanto da darlo quasi per morto dopo soli 3 mesi dall’uscita.
Da allora, BioWare ha cercato di migliorarlo rilasciando numerose patch e qualche contenuto extra, compreso Cataclysm, un evento stagionale di lunga durata con nuove arene, nemici, sfide e ricompense, ma il direttore della casa di sviluppo Casey Hudson ha riconosciuto che la strada da percorrere è ancora lunga.
“Nelle ultime settimane abbiamo intensificato il nostro evento Cataclysm”, dice Hudson. “Abbiamo un grande team sia ad Austin che a Edmonton, e anche se è stato fantastico vedere la risposta della comunità a Cataclysm, so che c’è ancora molto lavoro da fare per sfruttare appieno il potenziale del gioco. Abbiamo in programma dei miglioramenti fondamentali, ma ci vorrà del tempo. Mentre il team lavora mantenendo una visione a lungo termine del gioco, continuerà anche a fornire aggiornamenti alle funzionalità e ai contenuti. Credo in Anthem e mi piacerebbe vedere il suo mondo crescere, evolversi e prosperare negli anni a venire. Grazie per la vostra pazienza e il vostro sostegno nel nostro lavoro di miglioramento e ampliamento costante dell’esperienza”.
Ma c’è modo di invertire la rotta?
I giochi live service hanno avuto in passato dei cambiamenti piuttosto sorprendenti. Come Rainbow Six: Siege, per esempio, che è partito a rilento, ma alla fine è stato convertito in un progetto di grande successo. Poi c’è il miracolo di Final Fantasy XIV, che al lancio sembrava un disastro per Square Enix, ma è stato ricostruito e ha avuto grande successo con un’enorme base di giocatori.
La domanda diventa se Anthem ha o meno il tempo. Con il ritmo e la frequenza delle uscite dei contenuti al giorno d’oggi, è difficile vedere persone che rivisitano il gioco in massa. Probabilmente ci vorrebbe una revisione massiccia, insieme a una nuova campagna di marketing. Se succederà o meno rimane da vedere, solo il tempo lo dirà.