Anthem ha finalmente ricevuto un aggiornamento chiamato in italiano Cataclisma, da parte della compagnia che lo ha sviluppato, Bioware, che ormai sta tentando di salvarlo dal fallimento annunciato che sembra imprevedibile. Potrà veramente risollevarne le sorti con questo corposo update o l’insuccesso è ancora una volta alle porte?
La domanda che ci si pone osservando l’andamento del titolo nel corso dei mesi riguarda cosa avrebbe potuto fare EA e la stessa Bioware per tentare di rilanciare il gioco, e forse la risposta è che avrebbe dovuto cambiare molte cose fin dal rilascio, ma forse addirittura dall’inizio della campagna di marketing, confusa e mai veramente convincente. Fin da subito è stato infatti decantato come un Game as a service, destinato a perdurare negli anni. I diversi mesi che ci dividono dalla data di pubblicazione di Anthem però ci fanno capire che non c’è mai stata la sensazione nei giocatori e forse nemmeno da parte degli sviluppatori, che questo potesse accadere davvero: diverse patch decisamente imbarazzanti e un silenzio stampa quasi completo hanno affossato l’immagine generale del titolo, che si ritrova oggi quasi completamente abbandonato dai fan che lo hanno appoggiato fin dall’uscita e ha reso fortemente titubanti i nuovi compratori, che ora vedono difficile potersi fidare della compagnia e del prodotto.
In quanto “gioco come servizio”, Anthem ha quasi sbagliato tutto. A partire dalla pubblicità, vaga, di un titolo che a detta degli sviluppatori sarebbe dovuto durare oltre dieci anni. Una fotografia inoltre mostra che Cataclisma sarebbe dovuto essere pubblicato a marzo, per poi ricadere nella scelta di far uscire di questo solo il Capitolo 1, lasciando sprofondare un prodotto che è arrivato morente ad agosto. Poi un passo falso dopo l’altro hanno condannato la compagnia a cercare di risollevarsi con le unghie e con i denti: più volte è stato modificato il bottino ottenibile dalle missioni, ma in questo l’attenzione per feedback dei fan è stata quasi inesistente. Per questo, anche nel tentativo di far meglio Bioware ha sbagliato ancora, ottenendo solamente una grande critica da parte della community che si è accorta di non essere ascoltata.
Ma ora, come può Bioware salvare Anthem? Forse non è irrimediabilmente condannato al dimenticatoio, ma il titolo ha il tempestivo bisogno di aggiornamenti costanti, di eventi, nuove armi ed in generale estensioni di aree, mappe, nuovi nemici, che ne aumentino la varietà. Anche se il futuro di Anthem sembra nero, non sempre è scontata la morte di un prodotto di questo genere, come dimostra No Man’s Sky, riuscito a rinascere dalle ceneri.