Corse fantascientifiche anti-gravità
Se i nomi Wipeout e F-Zero vi ricordano bei momenti con il pad in mano allora continuate a leggere, perchè il gioco che recensiamo oggi è un tributo a quelle due saghe famosissime. Antigraviator è un racing game fantascientifico, che ci porta a gareggiare in circuiti futuristici a velocità estreme, sfruttando l’anti-gravità. Vediamo insieme questo simpatico titolo della casa belga Iceberg Interactive!
Accelera, frena e sterza!
Il gameplay di Antigraviator è classico di questo tipo di racing games: frenetico e caotico, esattamente quello che dovrebbe essere. Ovviamente è possibile giocare a questo titolo anche con la tastiera, ma consigliamo vivamente l’uso del controller, data la natura del gioco. Un gameplay senza troppe pretese, senza virtuosismi: semplice ma efficace. Oltre ad accelerare e frenare possiamo effettuare uno sprint, grazie ai power up collezionabili e alle piattaforme adatte lungo tutto il circuito, attivare trappole, ovvero razzi guidati contro il pilota direttamente avanti a noi o eventi veri e propri nella mappa, ed infine effettuare una giravolta, un barrel roll, per sviare i razzi nemici o per spingere i nostri avversari.
Il fattore delle trappole è molto ben fatto: non avremo oggetti o armi lungo il percorso, come in tanti altri giochi, ma semplicemente il gioco ci avvertirà tramite il narratore quando avremo la possibilità di scagliare l’ambiente circostante sui nostri nemici. Dalle frane alle fiamme, senza rendere il gioco pesante o macchinoso. Un buonissimo punto a favore, questo gameplay.
Scalata alla vittoria
In Antigraviator possiamo scegliere tre tipi di competizioni: Campagna, Gara Rapida e Online, ma per ora parliamo solo delle prime due. Gara Rapida è la più immediata, consiste in un custom game per giocare da soli o in multiplayer locale, potendo scegliere tracciato, giri e numero di corse.
Campagna è invece la modalità single player, dove affronteremo l’IA in diversi campionati, dal rango più basso Novice a quello più alto Legends. Ogni campionato avrà tre diversi tipi di gare:
- Singola: il tipo di gara standard, con tre giri del percorso e come unico scopo essere il primo a tagliare il traguardo;
- Conto alla Rovescia: qui non conterà davvero la vostra posizione, ma il tempo che ci metterete tra un checkpoint e l’altro, dato che allo scadere del tempo la nostra corsa si concluderà;
- Deathrace: se nelle altre modalità la distruzione del veicolo consiste solo in un rallentamento, in questa modalità sarà la fine della nostra corsa, dove avremo una sola vita a disposizione.
Per quanto riguarda la modalità Online avremo a disposizione da subito un Elo, ovvero il sistema usato dalla maggior parte dei giochi competitivi online. Nel multiplayer online possiamo partecipare a partite amichevoli, dove divertirsi con gente da tutto il mondo, oppure partite classificate, dove il nostro Elo verrà usato come metro di valutazione per metterci contro avversari del nostro livello, permettendoci di scalare le classifiche.
Godersi il panorama
Veniamo ora alla qualità grafica di Antigraviator, che per il motore usato è molto più che soddisfacente. Infatti il gioco gira su Unity, motore grafico sicuramente non al passo con i più famosi CryENGINE o Unreal, ma che è stato saputo gestire a dovere dagli sviluppatori. Abbiamo avuto la possibilità di farlo girare al massimo delle prestazioni senza rallentamenti o grosse perdite di fps, anche se va ammesso che per fare ciò il gioco richiede una grande quantità di memoria.
La grafica è probabilmente uno dei punti forti del gioco, dove i vari effetti delle trappole e il blur dello sprint la fanno da padrone. Se poi avrete il tempo, tra una curva a gomito e uno schianto, potrete anche godere del panorama, realizzato molto bene per quanto riguarda le parti più vicine al percorso, ma un po’ meno bene nelle lunghe distanze.
La sensazione in certi circuiti di avere una grossa immagine, seppur ben realizzata, come sfondo è sempre presente. Va però detto che grazie alla velocità riusciremo a concentrarci solo sulle parti di schermo più vicine al nostro veicolo, cosa che evita di focalizzarsi troppo sulle limitazioni di Unity.
Rave party
Le musiche di questo gioco sono alla pari con tutto il contesto: diverse tracce techno pomperanno nelle nostre orecchie, come da tradizione in questi giochi. Ovviamente la musica fa parte dell’assetto immersivo, con andrenalina a palate e ritmi da rave.
Non solo musica, ma anche effetti sonori. Anche questi sono realizzati abbastanza bene, mai fastidiosi o invasivi. L’unica pecca è la perdita di audio con l’accavallamento delle fonti sonore: ad esempio se in un unico momento sono presenti vari veicoli e trappole, può capitare che l’audio scompaia per meno di un secondo. Nulla di troppo grave, ma rimane una mancanza sicuramente rimediabile.
Pimp my Ship
In Antigraviator ci viene data la possibilità di personalizzare la nostra navicella, andando così a modificare non solo l’aspetto, ma anche le statistiche del veicolo. Per quanto riguarda l’aspetto non c’è molto di cui lamentarsi, grazie al design accattivante e la vasta scelta di colori, altro discorso è per la quantità di queste modifiche, che per il momento si limitano a tre pezzi a scelta per tipo: Grav, ovvero la navicella, Ala, Cambio e Schermatura, per difenderci.
Se consideriamo che il primo pezzo della lista sarà già sbloccato all’inizio del gioco, come componentistica della nostra navicella base, il tutto si limita ad 8 parti da sbloccare. Speriamo che venga inserito di più in futuro, per permetterci di personalizzare ancora di più i nostri velocissimi veicoli, per aggiungere un po’ di pepe per quanto riguarda la competitività.
Traguardo!
Veniamo alle considerazioni finali: Antigraviator è un gioco più che positivo, che fa esattamente quello che deve fare, ovvero intrattenere in divertenti corse folli. Un buon tributo alle vecchie glorie e un ottimo punto di partenza per un titolo che potrebbe dare di più in futuro. I vari problemi riscontrati nel titolo sono quasi tutti rimediabili con un paio di patch, per dare ancora più valore ad un titolo che merita di più. Personalmente mi sono divertito parecchio giocando ad Antigraviator e ne consiglio l’acquisto, soprattutto se siete stati dei patiti delle vecchie glorie degli anti-gravity racing games.