L’1 giugno 2021 Apex Legends è stato colpito da un attacco DDoS, per fortuna gli sviluppatori si sono subito mobilitati per risolvere il problema, probabilmente reduci dai precedenti attacchi che Respawn ha ricevuto sui giochi che ha sviluppato.
Apex Legends: cosa è successo
Il team di sviluppo si è reso conto in fretta dell’attacco DDoS che stava subendo, infatti in data 2 giugno Conor Ford, sviluppatore di Respawn, ha pubblicato un tweet, informando gli utenti che il team era a conoscenza dell’attacco denial-of-service presente sul gioco. Successivamente, sempre nello stesso tweet, Conor Ford ha specificato che gli autori dell’attacco erano 31 e che il team di sicurezza di Respawn stava provvedendo a bandirli, impedendo di riprovare a bloccare nuovamente il gioco.
Con questo attacco i 31 giocatori hanno cercato di sovraccaricare il server del gioco, in questo caso creando un enorme traffico Internet al fine di portare il server offline, impedendo la normale funzionalità del gioco. Si spera che Apex Legends non abbia più problemi di questi tipo, anche se la rapidità di Respawn ci fa ben sperare che se dovesse verificarsi nuovamente un attacco DDoS, gli sviluppatori saranno altrettanto rapidi a risolverlo.
Nonostante questa volta il problema sia stato risolto dopo poche ore, questa efficacia del servizio di sicurezza non era stata riscontrata per lo stesso problema avuto in altri giochi con server online, sempre sviluppati da Respawn. Infatti diversi mesi fa si erano verificati una serie di attacchi DDoS sui server di Titanfall, gli sviluppatori ad aprile 2021 avevano avvisato di esserne a conoscenza, anche se non abbiamo ancora avuto informazioni ufficiali a riguardo. Purtroppo non si ancora una soluzione efficace a questi attacchi, se non essere cauti a giocare.