Un paio di giorni fa eravamo andati ad analizzare il misterioso attacco hacker portato avanti ai danni dello sparatutto in prima persona targato Respawn. Di fatto per una giornata intera moltissimi giocatori non sono stati in grado di entrare in nessuna partita a causa del blocco di tutte le playlist da parte di un individuo tutt’ora sconosciuto.
La ragione di questo attacco era il risentimento provato da una persona nei confronti del team di sviluppo di Apex Legends che, a detta della stessa, aveva completamente smesso di curare i server di Titanfall. Di conseguenza ha voluto divulgare il messaggio “Titanfall è stato attaccato e di conseguenza lo sarà anche Apex Legends”.
Il team di Apex Legends si espone sull’attacco hacker
Tra il 4 e il 5 luglio 2021 i ragazzi di Respawn hanno lavorato senza sosta per cercare di risolvere il problema e dopo chissà quante ore di prove e tentativi sono riusciti a ristabilire il matchmaking. Questo ha comunque causato un danno enorme al titolo, soprattutto a livello di reputazione visto che avevano da poco comunicato il loro piano per limitare il più possibile qualsiasi tipo di attacco DDoS.
Dopo aver comunicato a tutti gli utenti il ritorno in funzione dei server, il team di sviluppo ha voluto spiegare quanto sia difficile risolvere questo tipo di problematiche. Sia a livello di tempistiche che per quanto riguarda la difficoltà di realizzazione del fix.
Resta comunque una priorità dei ragazzi statunitensi quella di rendere il proprio titolo più sicuro e privo di ogni problematica. Siamo sicuri che nonostante qualche intoppo lungo la via questa sia una meta raggiungibile, soprattutto vista l’etica del lavoro del team.