Nonostante il successo ottenuto da Apex Legends, la software house non sembra voler riposare sugli allori. Infatti, in una recente intervista, il general manager Dusty Welch e il game director Chad Grenier hanno espresso la loro volontà di portare nuovi contenuti ed elementi singleplayer all’interno del titolo.
Il desiderio nello sviluppare contenuti di questo tipo, deriva principalmente dalla necessità di far uscire Apex Legends dai confini dettati dai battle royale. Gli sviluppatori sono molto propensi a produrre materiale non legato al competitivo o alla sfida diretta tra giocatori. D’altronde parte del team ha nel proprio curriculum l’esperienza fatta con Titanfall 2, il precedente titolo di Respawn Entertainment ed edito da Electronic Arts.
Con Apex Legends gli sviluppatori vogliono andare oltre al concetto di battle royale
Il primo passo verso il PvE è stato compiuto ben prima di questa stagione, quando sono state introdotte le missioni stagionali in singolo. Il titolo, a detta degli sviluppatori, ha un grande background narrativo, sia per quanto riguarda l’universo di gioco, sia relativo ai personaggi giocabili. Sarebbe quindi un peccato non valorizzare il tutto, lasciandolo semplicemente a marcire nel dimenticatoio.
Nell’ultimo anno però, il focus di Apex Legends non si è troppo discostato dal multiplayer. Il motivo è da ricercarsi nella volontà di Respawn di salvaguardare la salute dei propri dipendenti, costretti a lavorare da casa durante il periodo di pandemia. Sviluppare contenuti completamente nuovi richiede sicuramente uno sforzo produttivo e creativo maggiore, quasi impossibile da raggiungere senza operare in un ambiente comune.
Grenier dichiara che evitare periodi di crunch e lasciare giorni di riposo ai dipendenti è stata la priorità. Il director spiega inoltre che la difficoltà principale è stata quella di evitare il burnout, cercando sempre di bilanciare il lavoro dei componenti del team. Apex Legends è disponibile per PlayStation 4, Xbox One, PC e recentemente anche su Nintendo Switch.