Ormai è guerra totale fra Apple ed Epic Games. La querelle Fortnite non accenna a placarsi e, nella giornata di ieri, addirittura, sarebbe partito un ultimatum da parte di Apple: se la situazione non verrà risolta entro il 28 agosto, l’azienda di Cupertino è intenzionata a disabilitare tutti gli account sviluppatore di Epic e rimuoverà tutti i developer tools da iOS e Mac.
In risposta, una Epic sul piede di guerra sta pensando di fermare qualsiasi progetto futuro basato su Unreal Engine in arrivo per le piattaforme Apple. Ripercussione molto dura, ma che non dovrebbe toccare le app e i giochi giá presenti su App Store.
A renderlo noto è la Epic Games stessa tramite i propri canali ufficiali, dichiarando che si adopereranno per vie legali se Apple non metterà fine a questo boicottaggio che ha causato la rimozione di Fortnite dall’App Store.
Non tarda ad arrivare il commento in risposta da parte di Apple, rilasciato a The Verge:
“Vogliamo davvero mantenere la compagnia all’interno dell’Apple Developer Program e le loro app sullo Store. Il problema, che Epic ha creato tutta da sola, può essere facilmente risolto con un update della loro app in modo da adeguarsi alle linea guida, che loro stessi hanno accettato e che si applicano per tutti gli sviluppatori. Non faremo un’eccezione per Epic Games, poiché non crediamo sia giusto anteporre i loro interessi alle linee guida che proteggono i nostri clienti”.
Fuoco e fiamme fra due delle compagnie più imponenti della scena mondiale attuale. Se ti fossi perso le “puntate precedenti”, ti forniamo un breve recap. Tutto sarebbe partito da Epic Games che avrebbe implementato un metodo di pagamento alternativo e diretto per le microtransazioni e acquisti di beni digitali in-game (come i V-Bucks) su App Store e Play Store, in modo da aggirare la consueta tassa del 30% ai rispettivi proprietari che controllano le due piattaforme. Apple e Google, prevedibilmente, non ci stanno, e hanno rimosso Fortnite dai rispettivi store.