Tra i vari generi videoludici che possono spaziare all’interno dell’immaginario del videogiocatore tra azione, adrenalina, fantasia ed emozioni, vi sono le Visual Novel, genere nato nel Paese del Sol Levante e spesso correlato ad anime e manga.
In questo genere di giochi si potrà godere a pieno delle ambientazioni, dei disegni e delle animazioni. Il punto forte di questo genere è la trama, in quanto il gameplay sarà generalmente molto “basic”, molto alla mano data la poca quantità di azioni da intraprendere. In poche parole, le Visual Novel non sono altro che storie da seguire, più o meno interattive, parenti alla lontana di anime e manga.
Ratalaika Games, in tal senso, consegna nelle mani del pubblico Aquadine, un titolo dalla breve durata ma che a parer mio sa catturare per semplicità, scorrevolezza, disegni e ambientazione: una piccola storia confezionata a dovere.
Aquadine: una Visual novel a cura di Ratalaika Games in una cittadina simil Venezia
Sulle note di una dolce località denominata Aquadine hanno luogo le vicende della storia. Un una cittadina di mare, popolata da abitanti vivaci e frizzanti che faranno da apripista a questa piccola speciale avventura che ha saputo catturare interesse e suscitare una certa curiosità.
Robin è un adolescente immerso costantemente nei libri, il classico topo da biblioteca. Di giorno studente, di notte gondoliere: la cittadina di Aquadine trae grossa ispirazione da Venezia, motivo per cui il mestiere di gondoliere è considerato importante e all’ordine del giorno. Robin, in compagnia di suo nonno, continua ad accompagnare i turisti per i canali della città, cantando qualche canzone liberando il suo spirito vivace e colorato che tiene rinchiuso tra le pagine dei libri. Il mestiere di gondoliere è stato forzatamente ereditato dalla madre, sofferente di una strana malattia, che Robin va trovare in ospedale di tanto in tanto.
Attraverso le canzoni tipiche di un’atmosfera limpida e tranquilla, al seguito di un gruppo di ragazzi dalle mille sfumature e con qualche segreto sottochiave, si partirà all’avventura in questa splendida città che in tempi antichi ha visto sorgere in sé il mito delle sirene.
I disegni e le ambientazioni riescono a far immergere totalmente all’interno di questa breve ma dolce avventura
Come accennato in precedenza, il genere Visual Novel fonda le sue basi sulla trama e sui disegni, compensando così il mancato complesso gameplay dovuto al genere del titolo in sé. I disegni sono molto accattivanti, dal tratto morbido e delicato, molto gradevoli e stimolanti. Non si è soliti poter assistere a dei personaggi così ben ideati e caratterizzati fisicamente. Ogni tratto riesce ad esprimere una diversa sfumatura. Le espressioni sono ben dettagliate, non lasciate al caso, fattore decisamente a favore considerata la relativa difficoltà d’esecuzione di opere di questo tipo.
Le ambientazioni sono quasi il pezzo forte del titolo: delicate, gradevoli, molto provocatorie e accattivanti, al punto da sembrare d’essere davvero in città man mano che la trama scorreva sul filo della narrazione. Aquadine riprende il tratto tipico veneziano, strizzando un occhio allo stile italiano tanto ricercato, proponendo una location “modernamente antica”. La piazza soleggiata, la tenera brezza marina che soffiava di rado tra i capelli dei personaggi e un ambiente confortevole e familiare hanno avuto un notevole impatto.
La melodia che accompagna il tutto: forse qualche voce di troppo potrebbe rovinare l’atmosfera
Le vicende sono accompagnate da una colonna sonora che riesce nell’intento di trasportare il giocatore all’interno della cittadina lagunare. Alcune canzoni originali si presentano molto bene, riuscendo a strappare quel tocco di realismo emotivo che riesce a far immergere a pieno all’interno delle vicende, accompagnando le varie emozioni al seguito riuscendo a far godere così di un’esperienza di tutto rispetto. Il titolo purtroppo è doppiato “parzialmente”: con ciò si intende dire che i personaggi, di tanto in tanto, esclameranno delle parole, o interi periodi che, prolungati, daranno inevitabilmente fastidio. Sarebbe stato meglio giocare ad un titolo interamente doppiato oppure senza alcun doppiaggio.
Impostazioni e settaggi vari: il titolo si compone di un’area tecnica tanto basilare quanto efficacemente intuitiva
Il menu di gioco si presenta in forma abbastanza semplice. Una volta selezionata una nuova partita, ci saranno varie opzioni selezionabili per seguire le vicende nel modo più approfondito e chiaro possibile: al di sotto della schermata di gioco saranno presenti varie impostazioni, ricollegate ai vari tasti dei comandi dei joycon, secondo il seguente ordine:
- L: log;
- R: skip;
- Y: auto;
- B: hide;
- +: save;
- -: load;
- X: settings.
I comandi selezionabili daranno una mano a rendere più scorrevole e fluida la narrazione dei fatti tra una scena e l’altra, aggiungendo una feature all’interno del menu di pausa che, per chi è immerso totalmente all’interno dei fati, può risultare davvero affascinante, ovvero l’enciclopedia. Attraverso l’enciclopedia si potranno consultare termini specifici ed espressioni particolari che daranno un quadro nettamente più completo della situazione, andando ad approfondire ancora di più la sfumatura della trama con piccoli dettagli e particolari non raccontanti, ma presenti all’interno di questa grande lista descrittiva.
Aquadine: Ratalaika Games fa centro con una Visual Novel delicata e affascinante
Aquadine è un’affascinante avventura originale che saprà far breccia nel cuore dei giocatore appassionati del genere: una tematica interessante e accattivante, miti e leggende e un gruppo di adolescenti, ognuno con un tratto ben distinto e diverso, sapranno condurre per mano il giocatore attraverso le vicende di questa breve ma profonda storia, accompagnata da delle canzoni originali che sapranno far esprimere tutto il potenziale delle vicende contornate dalla grande ispirazione veneziana da cui il titolo accinge. Aqudine può essere acquistato sul Nintendo eShop, PlayStation Store e Microsoft Store a €19.99.